Open Arms, Salvini assolto perché il fatto non sussiste: “Ho fermato l’immigrazione di massa”

Il ministro Salvini è stato assolto da tutti i capi di imputazione nel processo Open Arms

Matteo Salvini dopo l'assoluzione nel processo Open Arms
Matteo Salvini dopo l'assoluzione nel processo Open Arms
00:00 00:00

Il giorno della sentenza Open Arms per Matteo Salvini è arrivato. Il giudice del tribunale di Palermo ha assolto il ministro perché il fatto non sussiste. Salvini era in aula, insieme alla compagna Francesca Verdini che lo ha stretto in un lungo abbraccio, e a numerosi dirigenti della Lega. Alla pronuncia della sentenza è scoppiato un applauso. "Assolto per aver fermato l’immigrazione di massa e difeso il mio Paese. Vince la Lega, vince il buonsenso, vince l’Italia", ha dichiarato il ministro dei Trasporti sui social. Alla Camera alla ripresa dei lavori per il Bilancio, c'è stato un lungo applauso.

Salvini era accusato di sequestro di persona e rifiuto di atti di ufficio dalla procura. Per lui la procura aveva chiesto una condanna a 6 anni di reclusione. Nell'aula bunker del carcere Pagliarelli del capoluogo siciliano il ministro si è presentato con il suo avvocato Giulia Bongiorno. "Ringrazio Giulia Bongiorno e il suo staff ma bisogna pensare anche alla giustizia di domani. Oggi per me è una bella giornata e io ho le spalle larghe e anche in caso di condanna non mi sarei certo arreso. Ma pensare che tanti vengono arrestati ingiustamente, magari non hanno i soldi per l'avvocato e perdono la vita. Bisogna ripensare a tempi e modi per la giustizia e da oggi, da assolto, per me sarà ancora più importante", ha dichiarato il ministro a 5 Minuti. Si è sempre detto tranquillo ma, ha spiegato dopo, "in quei 30 secondi in cui attendi la sentenza, in piedi davanti al giudice sei teso, non li augurerei a nessuno i 30 secondi che mi ha regalato la sinistra mandandomi a processo".

La replica dei pm e la controreplica della difesa

In apertura di udienza, la procuratrice aggiunta di Palermo Marzia Sabella, prima che i giudici si ritirino in Camera di consiglio, ha dichiarato che la "difesa di Matteo Salvini ha fornito nella memoria depositata una lettura non in linea con le risultanze probatorie". Si fa confusione, ha aggiunto il pm riferendosi all'arringa dell'avvocato Bongiorno dello scorso 18 ottobre, "tra la capienza massima (circa 300 persone) e la capacità di omologazione per i servizi a bordo di di Open Arms, che era invece per 19 persone, ovvero l'equipaggio. Altra cosa è la vivibiltà di 147 persone su una nave attrezzata per 19 persone. Ma il caso Open Arms è diverso da tutti gli altri. Qui viene emesso il divieto di ingresso nelle acque territoriali italiane, in questo caso entra autorizzata da autorità giudiziarie, qui era avvenuto accordo di distribuzione e non vi erano ragioni di sicurezza nazionale che impedissero lo sbarco". Per il pm sono questi gli aspetti che devono dibattuti e per questi hanno confermato la richiesta di 6 anni di reclusione.

"Ascoltando il pm mi viene in mente l'illuminazione delle tessere dei mosaici del duomo di Monreale. Una splendida illuminazione che valorizza le singole tessere. Attenzione però che se si illumina la singola tessera si perde il quadro generale", ha risposto l'avvocato Bongiorno, sottolineando che "Ci sono errori del pm sulle modalità di sbarco dei minori e sulla redistribuzione europea dei migranti. In questo caso la procedura si perfeziona fino a quando non c'è accordo sulle quote per ogni singolo Stato".

E ha aggiunto: "In queste mie repliche flash sostengo che per quanto riguarda i minori c'era una lista che stabiliva chi poteva o non poteva scendere, una lista che risale al 6 agosto. Inoltre nella lettera di Moavero si contesta tutto ciò che accade fino al 14 agosto perchè Open Arms non era in acque territoriali". In conclusione, l'avvocato ha dichiarato: "Open Arms ha scelto volontariamente di non far scendere i migranti pur avendone più possibilità. Open Arms ha trovato giustificazioni per non obbedire all'ordine della Spagna di raggiungere un porto iberico. Open Arms ha disubbidito a Malta, alla Spagna e all'Italia. Condannare Salvini significa legittimare le consegne concordate in mare dei migranti. Per questo io insisto sulla assoluzione di Matteo Salvini".

Le dichiarazioni del ministro prima della sentenza

In aula questa mattina era presente anche Oscar Camps, fondatore della Ong. Al momento del suo arrivo in tribunale con l'avvocato Giulia Bongiorno, il ministro ha dichiarato: "Sono assolutamente orgoglioso di quello che ho fatto, ho mantenuto le promesse fatte, ho contrastato le immigrazioni di massa e qualunque sia la sentenza, per me oggi è una bella giornata perchè sono fiero di aver difeso il mio Paese. Rifarei tutto quello che ho fatto e entro in questa aula orgoglioso del mio lavoro". La difesa di Matteo Salvini si basa sul fatto, inconfutabile, che la nave era libera di andare ovunque volesse: c'erano diversi porti sicuri nelle vicinanze e sia Spagna che Malta avevano dato la propria disponibilità ad accogliere la Open Arms.

La difesa di Salvini

Tuttavia il comandante non voleva altro porto se non quello italiano. Il braccio di ferro è durato 19 giorni, al termine dei quali la nave è stata fatta sbarcare in Italia, come richiesto. Secondo la difesa di Salvini, la nave ha "bighellonato" nel Mediterraneo con l'obiettivo di mettere in difficoltà la strategia dei "porti chiusi" che in quel periodo guidava le politiche del ministero dell'Interno contro gli sbarchi di migranti irregolari.

Inoltre, ha più volte sottolineato la difesa del ministro, i migranti a bordo sono costantemente stati assistiti dalle autorità, come dimostrano gli sbarchi per emergenza sanitaria che si sono verificati mentre la nave era in attesa di entrare in Italia. Anche per queste ragioni l'avvocato di Matteo Salvini ha chiesto per il proprio assistito l'assoluzione perché "il fatto non sussiste".

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica