«Gourcuff, al Milan, sbagliò al cento per cento. Per quello che vidi, una buona parte dei torti veniva da lui. Il suo problema qui era il suo comportamento. Non si è dimostrato intelligente nel modo di gestirsi. È veramente un peccato, perché nessuno mette in discussione le qualità tecniche di Yoann». Paolo Maldini, ex capitano del Milan, critica con parole durissime in un'intervista a L'Equipe il fantasista del Lione e della nazionale francese.
Infortunato e fuori per tre settimane, Gourcuff ha cominciato in modo promettente la stagione del suo rilancio a Lione, dopo la brutta avventura dei Mondiali che ha coinvolto anche lui. Considerato da molti l'erede potenziale di Zinedine Zidane, ha avuto un paio di stagioni straordinarie al Bordeaux dopo l'avventura in rossonero, per poi andare incontro a una flessione la stagione scorsa. Maldini, intervistato dal quotidiano sportivo francese, afferma che quando Gourcuff giocava a Milano «non aveva voglia di mettersi a disposizione del gruppo. Il calcio è uno sport collettivo, devi essere tu a metterti sulla lunghezza d'onda degli altri. Non si è neanche messo a studiare subito l'italiano. Sulla tattica non voleva lavorare. Non era sempre puntuale. Sono successe tante cose, cose che non è possibile raccontare. Ma lui sa benissimo quello che ha fatto».
E ancora: «Quando entrava in campo non dava tutto. Giocatori con meno talento di lui si sono guadagnati il rispetto al Milan perchè davano tutto. Lui non l'ha fatto e lo sa.
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