Malesani fa lo show: «Belli o brutti? Mi basta che si vinca»

Steccare la prima non si può. «All'inizio le sorprese sono all'ordine del giorno. Lo avevo detto anche alla vigilia della coppa Italia. Mi interessa che la squadra scenda in campo con la testa e la voglia di vincere. Potrebbe essere bella o brutta, a me basta che vinca».
Alberto Malesani non chiede al Genoa di essere bello (ora è impossibile), ma vincente. Il tecnico sa quanto sarebbe importante partire con il piede giusto in una piazza che vive d'entusiasmo come quella rossoblù.
Così, alla vigilia della gara contro l'Atalanta, Malesani chiama tutti a raccolta: «Il mio sogno è creare un gruppo esteso a tutte le componenti della società (giocatori, dirigenti, tifosi, magazzinieri) unito e compatto per disputare un bel campionato.
La visita del presidente l'altro giorno ci ha fatto piacere. In poche parole ci ha indicato la via e dato la carica giusta». Il primo avversario è di quelli tosti: «L'Atalanta ha un grande presidente alle spalle - ricorda Malesani - e una buona squadra. Chi parte con una penalizzazione ha sempre una spinta in più. Lo dice la storia degli scorsi campionati. Noi dovremo alzare il tiro ed essere mentalmente fortissimi contro un avversario molto motivato». Testa e gambe. «Il primo obiettivo che ci eravamo prefissati - dice il tecnico - era quello di dare alla squadra una condizione decente. Siamo soddisfatti.
Lo stato di forma sta progredendo. Tra cinque, sei partite sarà ottimale. Otto giocatori hanno disputato due partite con le loro nazionali.
Chi è rimasto qua, ha lavorato sodo». Sulla formazione da opporre all'Atalanta, Malesani preferisce non sbilanciarsi. «Ci siamo preparati in questi due mesi per giocare in diverse maniere a seconda di come vogliamo affrontare l'avversario».
Si va verso il 4-4-2 con l'esclusione di Birsa e l'ingresso di Rossi a destra. Nelle intenzioni dell'allenatore il capitano costituirà la spina dorsale della squadra insieme a Frey, Kaladze e Palacio. «Rossi va dosato, può giocare o non giocare, ma uno con la sua esperienza per noi è fondamentale». In difesa Bovo prenderà il posto di Dainelli. L'ex viola si allenerà anche oggi a Pegli insieme a Merkel e Scarpi. Potrebbe tornare disponibile nella trasferta all'Olimpico contro la Lazio. In mezzo Rossi, Kucka, Veloso e Constant. Tandem d'attacco tutto argentino: Palacio-Pratto. Caracciolo dovrebbe partire dalla panchina. «Deciderò all'ultimo - annuncia Malesani-. Con Andrea c'è molta sintonia. Noi crediamo in lui. È un grande acquisto. Non penso che abbia i novanta minuti nelle gambe, ma un tempo è in grado di farlo».


Convocati 21 giocatori, tra i quali Jankovic, Sturaro, Ribas e Jorquera. Il primo potrebbe andare in panchina. La tifoseria organizzata ha preannunciato 45 minuti di sciopero del tifo. Spalle voltate ai giocatori all'ingresso in campo e niente striscioni. Forse non era il caso.

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