Caro diario, se è vero che il Genoa sta cercando un altro attaccante (Floccari il nome più caldo), è anche vero che in rosa c'è già un difensore con il vizietto del gol: Andreas Granqvist, il gigante svedese di 1,93 acquistato dal Groningen per 2,2 milioni di euro. Negli ultimi tre campionati Granqvist ha segnato 21 gol in 96 partite. Memorabile quello all'Utrecht, partendo dalla difesa e arrivando davanti alla porta avversaria dopo una corsa di 65 metri. Andreas ci ride su: «Sono io che ho insegnato a Ibrahimovic a fare gol. Ovviamente sto scherzando. Ibra is a fantastic player». Granqvist parla solo in inglese, ma qualche vocabolo italiano lo mastica già. Ieri durante la partitella urlava «Chiudi, sinistra» ad Antonelli. Questa per lui è l'occasione della vita. «In Italia potrò migliorare il mio bagaglio tecnico, affrontando campioni come Totti, Eto'o e Di Natale». Nei test atletici fatti prima di partire per Neustift ha esibito doti da decatleta. «Mi sono allenato molto quest'estate per cominciare bene la nuova stagione». Granqvist conosce sia la difesa a tre che la difesa a quattro: «In Nazionale e nel Groningen ho usato entrambi gli schemi, ma la maggior parte delle volte ho giocato a quattro».
Malesani ieri ha provato a lungo il 4-3-3. Da una parte Rossi, Dainelli, Krajnc, Moretti, Merkel, Veloso, Birsa, Kharja, Hallenius, Ribas. Dall'altra Mesto, Granqvist, Milanetto (al posto di Kaladze fermo per una contusione al tendine), Antonelli, Seymour, Constant, Kucka, Palacio, Pratto, Zè Eduardo. Il tecnico ha interrotto spesso il gioco per spiegare i movimenti giusti alla squadra. Fin dai primi giorni del ritiro Malesani è apparso molto motivato: «Credo che sia il momento giusto perché tutto il gruppo, dal presidente all'ultimo dei magazzinieri, faccia un salto di qualità - ha detto a Sky l'ex allenatore del Bologna - Per molti anni il Genoa è stata una delle rivelazioni del campionato. Quando succede per tanto tempo vuol dire che nel Dna manca ancora qualcosa per raggiungere un obiettivo suggestivo».
Malesani non ha fretta di poter allenare un nuovo attaccante: «Questa è una fase nella quale ci stiamo ancora conoscendo. Più avanti vedremo. Bisogna cercare di sbagliare il meno possibile. Sul portiere abbiamo le idee chiare. Vedrete che Preziosi non tarderà a intervenire». L'allenatore rossoblù fa il tifo per Viviano: «Lui, Di Vaio, Perez e Portanova mi hanno dato una grossa mano per centrare la salvezza». Ieri è tornato alla ribalta il nome di Frey dopo che Preziosi ha incontrato il suo agente. Kharja potrebbe andare alla Fiorentina. A Neustift sono arrivati Bertoncini e Sturaro. Ufficiali le cessioni di Sokratis al Werder e di Eduardo al Benfica.
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