Genova - L'Italia è nella morsa del maltempo. A Genova sono stati chiusi aeroporto e porto, ci sono problemi per i collegamenti ferroviari, code in autostrada e si registrano malori a bordo di una nave da crociera: una bufera di vento, con raffiche fino a 120 chilometri all’ora, e onde alte cinque metri, si è abbattuta sulla Liguria e sta creando disagi soprattutto nel levante genovese e nello spezzino. I vigili del fuoco sono impegnati da stanotte per i problemi causati dal forte vento e dalla mareggiata. Oltre che per rimuovere tegole e alberi alberi caduti o pericolanti, i pompieri sono dovuti intervenire anche per sgomberare appartamenti ai piani bassi invasi dall’acqua del mare, a Boccadasse, nel levante cittadino. Un uomo è rimasto ferito, con il braccio schiacciato tra due barche.
Nave in difficoltà Notte di paura per i 439 passeggeri della nave da crociera Fantastica, delle Grandi navi veloci proveniente da Barcellona, a causa del maltempo e di un’avaria ad un’aletta stabilizzatrice. Nel porto, intanto, in considerazione del forte vento e della mareggiata, la capitaneria ha diramato l’avviso di massima allerta a tutti i servizi portuali e ha invitato i comandanti delle navi a rinforzare gli ormeggi. In particolare difficoltà si è trovata la Fantastica, a causa della rottura dell’aletta stabilizzatrice sinistra mentre si trovava in avvicinamento al porto di Genova. La nave è stata ormeggiata presso il superbacino dello scalo genovese e ambulanze si sono recate sul posto per prestare soccorso ai passeggeri. Due passeggeri e quattro membri dell’equipaggio del traghetto hanno riportato ferite e contusioni a causa di una raffica di vento a 60 nodi che ha colpito stamani la nave all’imboccatura del porto, rischiando di farla finire contro la diga frangiflutti. L’aeroporto Cristoforo Colombo è chiuso fino alle 12. Le operazioni commerciali al terminal container nel porto di Genova sono sospese. Chiuso il terminal Vte di Voltri. A Nervi le onde spazzano i binari della ferrovia.
Roma sott'acqua Un nubifragio ieri sera su Roma, il peggiore degli ultimi 15 anni. Nella capitale perdura lo stato di allerta; nelle prossime ore si prevedono ulteriori precipitazioni eccezionali, mentre è stata rinviata la partita di calcio Roma-Sampdoria per campo impraticabile a causa di un nuovo acquazzone. Il Comune ha fatto sapere che chiederà alla Regione Lazio di dichiarare lo stato di calamità naturale per l’eccezionale nubifragio di martedì, in cui dalle 19 alle 21 sono caduti sulla città oltre 71 millimetri di pioggia. Peggio di così era andata solo nell’ottobre del 1993. Sono stati 140 gli interventi dei vigili del fuoco durante la notte, per il nubifragio che si è abbattuto su Roma e sulle zone limitrofe, provocando allagamenti e cadute di alberi. Le zone della città piu colpite sono state i quartieri Montesacro, Monteverde, Cinecittà, ma allagamenti si sono verificati un po' in tutta Roma. Mentre continuano ad arrivare ai vigili del fuoco segnalazioni, e richieste di aiuto, i pompieri sono alle prese con 60 interventi, in varie zone di Roma.
Vento forte Un'ondata di maltempo, con piogge intense e venti di scirocco e libeccio a oltre 150 km all’ora, si è abbattuta tra ieri notte e questa mattina su ampie zone del Friuli Venezia Giulia. Ingentissimi i danni alle abitazioni e alla viabilità. In particolare - ha reso noto la Protezione civile - oltre 300 millimetri di pioggia sono caduti in una zona compresa tra le Prealpi pordenonesi, la Carnia e la Valcanale Canal del ferro. Tetti scoperchiati, strade interrotte per alberi divelti, fiumi in piena che in alcuni casi hanno letteralmente portato via pezzi di strada: sono queste le emergenze segnalate. Da ieri sera sono al lavoro diverse squadre della protezione civile e dei Vigili del fuoco. Pioggia scrosciante e vento forte anche in Emilia Romagna hanno creato nella notte molto lavoro per i vigili del fuoco della regione, subissati di telefonate con richieste di soccorso soprattutto per alberi e rami caduti. Molti i danni ai tetti e alle automobili in sosta, ma non sono segnalati feriti. Nella mattinata il cielo si è schiarito ma è continuato a soffiare impetuosamente il vento.
Tromba d'aria in Sicilia Una tromba d’aria si è abbattuta nella notte ad Agrigento. I danni secondo una prima stima sono ingenti: alberi sradicati, tetti scoperchiati, cassonetti della spazzatura rovesciati, un’auto schiacciata, fili e pali della luce divelti. La tromba d’aria si è verificata intorno all’una. Il quartiere maggiormente colpito è quello del Voltano. Sul posto sono giunti immediatamente i vigili del fuoco e i carabinieri.
La forza del vento ha divelto il tetto in lamiera di una palazzina trascinandolo per strada pern qualche centinaio di metri. La struttura ha sfondato la finestra di un’abitazione ed ha poi danneggiato una Fiat Panda parcheggiata in strada.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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