Mamma e figlio morti abbracciati. Inghiottiti dal fango davanti alla tv

A Massa Carrara una frana ha travolto la loro abitazione Vittime, feriti e danni in Toscana, Liguria e Lombardia

Mamma e figlio morti abbracciati. Inghiottiti dal fango davanti alla tv

Il fango, incredibilmente, ha lasciato puliti solo i loro visi. La faccia della mamma e il volto del figlio di due anni. Le loro guance si toccano, i loro corpi sono abbracciati. La madre che, fino all’ultimo, tenta di proteggere il suo piccolo. Invano. I soccoritori, trovandoli in questa posizione, si sono prima fatti il segno della croce; poi hanno proseguito nel loro sporco lavoro. È successo a Massa, una delle zone più colpite dall’infame giornata di maltempo che ieri ha preso per i capelli e trascinato sotto l’acqua melmosa tre intere regioni: Toscana, Liguria e Lombardia. La mamma e il suo bambino giacevano senza vita nella loro abitazione travolta a dal fango e dai detriti staccatisi dalla collina che sovrasta Lavacchio, frazione di Massa Carrara. Nera Ricci, 39 anni, e il suo piccolo Mattia stavano guardando la televisione. Si sentivano sicuri, al caldo. Invece la morta li ha ghermiti proprio nel loro nido. Il padre, 48 anni, si è salvato solo perché, un minuto prima della sciagura, si era alzato per andare in un’altra stanza. La coppia ha un’altra figlia, Michela, di 16 anni che ieri sera era fuori casa per festeggiare Halloween con gli amici. Quando è tornata a casa, i familiari le hanno dato la notizia più brutta della sua vita. Una sciagura evitabile? «È difficile dire se si poteva evitare: sono venute giù 100 frane. Forse a Mirteto, dove c’era stato già un intervento, si poteva andare a vedere come era stato realizzato e perchè si è rimossa la frana» ha detto dai microfoni di Sky Tg 24 il sindaco di Massa, Roberto Pucci.
Ma nel Carrarese la giornata di lutto non era ancora finita. Trovato morto anche un 45enne, travolto da uno smottamento. Il corpo di Aldo Manfredi è stato estratto da sotto i detriti a Mirteto, sul monte Candia. La prima frana si è staccata poco dopo le 20 a Mirteto ed ha sorpreso l'uomo, che era appena uscito per controllare alcune strutture della sua proprietà, fuori dall'abitazione. Mentre vigili del fuoco e protezione civile lavoravano per cercare di trovarlo sotto il fango, a pochi chilometri di distanza, a Lavacchio, intorno alle 23 si è staccata un'altra frana. Qui il fango, i tronchi degli alberi e i detriti hanno cancellato un'abitazione, e poi hanno colpito altre tre case, danneggiandone due in modo serio.
Momenti difficili anche il Liguria dove la Protezione civile regionale ha esteso l'allerta 2 fino alla prossima mezzanotte per un previsto peggioramento delle condizioni metereologiche. Critiche restano le condizioni dello spezzino e specificatamente delle zone della Val di Vara e della Val di Magra dove sono in corso evacuazioni di alcune abitazioni minacciate dalle frane. Il fiume Magra ha esondato in zone depresse senza interessare però i centri abitati di Fiumaretta e Bocca di Magra, già colpiti dall'alluvione 2009. A causa di una frana, un treno è deragliato nella provincia d'Imperia, tra Ospedaletti e Bordighera. Sei i feriti, ma nessuno è in pericolo di vita. Il locomotore, frenando per l'improvviso ostacolo, è uscito dai binari. Gli scossoni e la brusca frenata avrebbero provocato la caduta di alcuni passeggeri che si sono così feriti in modo lieve. La ferrovia Genova-Ventimiglia è rimasta interrotta fino al tardo pomeriggio.


Situazione invece sotto controllo in Lombardia dove la pioggia intensa ha provocato l’altra notte l'esondazione dei fiumi Seveso e Lambro. Il primo è tracimato in particolare nella zona di Niguarda, alla periferia Nord, provocando allagamenti di scantinati e box ma invadendo anche le strade. Ma ormai il peggio dovrebbbe essere passato.

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