Riccardo Re
Salame mantovano alla vista della lanterna, tortelli di zucca e il risotto alla pilota a due passi dal Bigo, carni e formaggi della terra dei Gonzaga dall'alto del palazzo Millo, vini dei colli Morenici sorseggiati «Sul Fronte del Porto». Questo e tante altre specialità del sud-est lombardo hanno inebriato i palati di oltre cento genovesi nel cuore del porto Antico. Una cena ricca e abbondante, organizzata dal Comune di Mantova in collaborazione con Comune e Camera di Commercio di Genova, associazioni di categoria (Ascom e Confesercenti) e consorzi di produzione per presentare l'enogastronomia mantovana e i prodotti tipici della terra di Virgilio anche a noi, figli di Colombo.
Genova e Mantova sempre più vicine dunque. Il gemellaggio tra le due città, nato nel 2004 grazie a un protocollo d'intesa voluto non solo per intensificare gustosi scambi di ricette culinarie, ma anche per rafforzare i rapporti economici e turistici tra i due Comuni, oggi si consolida. A dire il vero però, mentre Genova sta a mangiare è Mantova a viaggiare. «Questa è la seconda volta in due anni che riceviamo un'ottima accoglienza - spiega Giuseppe Rossi, segretario del Consorzio provinciale Tutela Vini Mantovani - ora però aspettiamo di poter ospitare i prodotti genovesi. Noi torneremo volentieri, ma ora dobbiamo fare assaggiare le nostre specialità anche altrove». L'iniziativa, infatti, rientra nella rassegna «Mantova ed i suoi sapori in viaggio» e in alcune occasioni, come ad Acqui Terme anche i prodotti genovesi hanno viaggiato assieme a quelli mantovani.
«L'anno prossimo - rassicura Romano Merlo, segretario generale della Camera del Commercio di Genova - anche noi andremo a promuovere i nostri prodotti a Mantova, sicuri del successo che già avevamo ottenuto in alcune manifestazioni gastronomiche nella città lombarda, in occasioni precedenti al protocollo d'intesa del 2004».
Ma perché Genova e Mantova insieme? «Perché per il turismo genovese una politica di collegamento con la cintura di città alle spalle del capoluogo ligure è fondamentale» spiega l'assessore al Turismo Anna Castellano. A oggi, accordi analoghi a quello con la città lombarda sono stati stilati con Acqui Terme, Cremona, Ovada e Siena, e sono in corso trattative con Alba.
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