L'anticiclone africano giunto sulla nostra Penisola, specialmente al Centro-Sud, nel fine settimana farà sul serio aumentando la canicola in particolar modo su alcune città italiane. Per questo motivo, il ministero della Salute ha emanato un bollettino con bollino rosso per 11 città italiane e i suggerimenti con le conseguenti contromisure da adottare.
Le città da bollino rosso
Sia per la la giornata di sabato 13 luglio ma anche domenica 14, a essere interessate dal provvedimento sono: Ancona, Bari, Campobasso, Firenze, Frosinone, Latina, Perugia, Pescara, Rieti, Roma e Viterbo. Le città interessate sono tutte concentrate al Centro-Sud con il record del Lazio che conta tutti e quattro capoluoghi di provincia e la Capitale. Il livello di allerta 3 è il più elevato: come spiega il ministero, "indica condizioni di emergenza (ondata di calore) con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche. Tanto più prolungata è l’ondata di calore, tanto maggiori sono gli effetti negativi attesi sulla salute".
Cosa fare per proteggersi
Sul decalogo pubblicato sul sito web del ministero (clicca qui), tra i consigli principali per le undici città con bollino rosso viene ricordato di non esporsi ai raggi solari tra le 11 e le 18 perché le temperature elevate el l'umidità "possono provocare sintomi associati al caldo e ustioni". Questo vale per tutti, non soltanto per anziani e bambini: molto importante soggiornare in luoghi ventilati facendo molta attenzione all'uso del condizionatore, importante indossare indumenti leggeri e bere molti liquidi "moderando l’assunzione di bevande gassate o zuccherate, tè e caffè. Evita, inoltre, bevande troppo fredde e bevande alcoliche". Massima attenzione anche all'alimentazione, alla conservazione dei farmaci che devono rimanere lontani da fonti di calore mentre vanno messi in frigo quelli che non possono essere conservati a una temperature maggiore di 25-30°C.
Cosa succede al Nord
Le regioni settentrionali si troveranno, invece, al confine tra l'anticiclone africano e aria più fresca e instabile in quota che darà luogo ad acquazzoni e temporali più probabili su Alpi e Prealpi ma in sconfinamento anche sulle aree della Valpadana.
Il caldo si farà sentire sulle aree soleggiate con temperature massime comprese fra 32 e 35°C mentre sulle zone colpite dai fenomeni ci sarà un refrigerio dalla calura africana. Dalla prossima settimana, però, anche al Nord tornerà la piena stabilità con cieli sereni o poco nuvolosi e un clima tipico della metà di luglio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.