Le nostre montagne, Alpi e Appennini, faranno un "rifornimento" di neve fresca grazie a due passaggi perturbati attesi già dall'Epifania e nei giorni successivi: è questo il responso degli esperti che prevedono un periodo senza l’influenza dell'alta pressione e con un ritorno a condizioni instabili ma soprattutto invernali. Anche le temperature subiranno un calo generalizzato dopo, però, un temporaneo aumento che si avrà al Centro-Sud nelle prossime ore ma poi i valori torneranno entro le medie del periodo e localmente anche al di sotto.
La neve dell'Epifania
Come abbiamo visto nelle ultime ore, il vortice ciclonico colmo d'aria fredda che si formerà sul Mediterraneo nelle prossime ore porterà nevicate che interesseranno principalmente le Alpi: lunedì 6 gennaio ecco che saranno interessate "le Alpi occidentali fin verso i 600/700 metri di quota, oltre i 900/1000 metri sul resto dell'arco alpino: un'ottima notizia per le nostre montagne vista la stagione fin qui decisamente sotto tono", afferma l'esperto Mattia Gussoni specificando che oltre alle temperature spesso al di sopra delle medie, le precipitazioni sull'arco alpino non sono finora state così generose.
Irruzione gelida dal Nord Europa
La neve arriverà anche in una seconda fase, questa volta anche sull'Appennino, nella seconda metà della prossima settimana: le date da segnare sul calendario sono quelle di giovedì 9 e venerdì 10 dicembre. Un'irruzione di aria artica investirà il nostro Paese con un netto calo termico e nevicate "che stavolta potrebbero addirittura spingersi fino a quote di alta pianura/collina al Nord Est e sul versante Adriatico", spiega l'esperto. Questo peggioramento meteo porterà comunque nevicate su tutta la dorsale appenninica: in base alla traiettoria del vortice si capirà, nei prossimi giorni, le località che riceveranno più o meno neve. In questa fase, la dama bianca potrà cadere a quote bassissime al Nord, intorno ai 2-400 metri al Centro mentre al Sud e sulla Sicilia si andrà dai 6-900 metri di quota.
Dove colpirà il maltempo
Nubi e piogge, poi, torneranno a interessare soprattutto alcune regioni italiane nel doppio peggioramento che ci attende entro la fine della prossima settimana: per l'Epifania a essere colpite saranno le regioni settentrionali e la Sardegna, meteo più asciutto e con ampie schiarite altrove; in concomitanza del 9-10 gennaio, invece, il ciclone provocherà diffuso
maltempo al Centro-Nord con piogge e acquazzoni oltre a un netto calo termico. Dovrebbe rimanere più ai margini il Sud Italia ma tutto dipenderà dal movimento del vortice ciclonico: saranno necessari i prossimi aggiornamenti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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