In arrivo il ciclone dell’Epifania: ecco quali saranno le zone più colpite

Nonostante una breve pausa, si sta per aprire una fase di maltempo che culminerà con l'Epifania: pioggia, vento e nevicate, successivamente prende piede l'ipotesi dell'ondata di aria fredda

In arrivo il ciclone dell’Epifania: ecco quali saranno le zone più colpite
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Un primo cambiamento meteo è stato evidente nelle ultime ore con l'Italia che è stata attraversata da un debole fronte che ha iniziato a porre fine all'egemonia dell'alta pressione. Sebbene ancora l'estremo Sud stia facendo i conti con nubi e qualche fenomeno, si prepara un fine settimana discreto prima di un peggioramento, stavolta più intenso, per l'Epifania.

Il meteo del week-end

Come accennato, sabato 4 gennaio il sole splenderà al Centro-Nord, un po' meno al Sud ma la perturbazione si allontanerà velocemente. Nel frattempo, sulle regioni settentrionali resisterà ancora qualche nebbia in un contesto termico non freddo soprattutto di giorno. Domenica 5 gennaio le condizioni meteo sono previste nuovamente in peggioramento con piogge sparse e nevicate sui rispettivi monti (al di sopra dei mille metri) soprattutto sul Nord-Ovest, Toscana e in modo locale anche in Calabria.

Il peggioramento dell'Epifania

Tutto cambierà proprio tra il 6 e 7 gennaio con quello che gli esperti de Ilmeteo.it chiamano "ciclone dell'Epifania": piogge e acquazzoni inizieranno a colpire ancora una volta Nord-Ovest e Toscana per poi estendersi anche alle altre regioni entro la serata. "I fenomeni più intensi sono attesi al Nord e lungo il versante tirrenico nella giornata di martedì 7 gennaio", spiega Mattia Gussoni, meteorologo del portale web sopra citato.

Pioggia e vento

Ancora una volta saranno correnti di origine polare che arriveranno fin sul Mediterraneo dando vita al vortice ciclonico: oltre al maltempo con le piogge sulle zone di pianura, le nevicate cadranno nuovamente sulle Alpi a partire da 8-900 metri. "Il peggioramento interesserà poi anche il versante tirrenico del Centro (specie dalla serata e nella notte successiva) dove la pioggia sarà accompagnata da raffiche di vento dai quadranti meridionali: i venti meridionali, su questi settori, faranno aumentare in maniera decisa le temperature, tanto che a Roma, solo per fare un esempio, si raggiungeranno i 16°C", spiega Gussoni.

Come si vede, quindi, non avremo alcuna ondata di freddo (per adesso) ma l'intensa perturbazione sarà in grado di movimentare nuovamente le condizioni atmosferiche in maniera ancora più incisa del peggioramento appena passato e di quello previsto in questo fine settimana.

Cosa accadrà successivamente

Anche questa mattina, i modelli matematici propendono maggiormente per una incisiva fase fredda successiva con nuove incursioni polari e un calo termico

generalizzato che potrebbe riportare la neve anche in pianura. Tuttavia, ancora oggi le incertezze sono elevate, per questo motivo bisognerà attendere almeno un altro paio di giorni per sciogliere definitivamente la prognosi.

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