L'autunno è ormai entrato pienamente nel vivo ma per molte zone d'Italia si può iniziare a parlare di "assaggio" d'inverno vista la prima discesa di aria fredda dal Nord Europa che si farà sentire per tutta la seconda parte della settimana con nevicate a quote basse su Alpi e Appennini e le prime gelate in pianura al Centro-Nord con minime fino a 0°C. Volgendo lo sguardo più in avanti, il Centro Europeo (Ecmwf) per le previsioni a medio-lungo termine hanno tracciato le prime proiezioni l'inizio del mese di dicembre fino al week-end dell'Immacolata (8 dicembre).
Le stime sulle temperature
È importante sottolineare che si tratta di stime, probabilità che un dato evento possa accadere a larga scala e non si tratta di certo di previsioni (la cui affidabilità cala drasticamente dopo i 3-5 giorni) per una data regione o città. Le previsioni stagionali per l'inizio di dicembre, appunto, con focus sulla prima settimana di dicembre ci dicono che "i valori termici dovrebbero mantenersi oltre la media, addirittura fino a +3°C, su buona parte dell'Europa per l'avvio di Dicembre specie su Scandinavia e Russia", analizzano gli esperti de Ilmeteo.it.
Cosa accade al gelo russo
Se tali proiezioni fossero confermate significherebbe che quell'enorme "serbatoio" di gelo che si accumula lassù verrebbe a mancare: si tratta di quei luoghi da dove hanno origine le ondate di gelo che poi scendono verso sud alle latitudini meridionali e fin sul Mediterraneo. Se questa proiezione fosse confermata, come sarebbero le temperature sul nostro Paese? È chiaro che anche da noi si manterrebbero sopra le medie ma di poco, soltanto 1°C in più al Sud e sulle Isole Maggiori, assolutamente in media sulle regioni settentrionali. Rispetto a tante altre anomalie termiche del passato, quindi, non farebbe poi così caldo.
Le stime sulle precipitazioni
Oltre al livello termico, è importante comprendere la direzione dell'atmosfera dal punto di vista delle precipitazioni, così importanti specialmente nelle zone più siccitose di alcune aree meridionali ma anche per Alpi e Appennini in vista della stagione invernale e degli sport sciistici. Da questo punto di vista c'è una buona notizia: "le precipitazioni non dovrebbero invece mancare con fronti instabili in discesa dal Nord Atlantico". È importante, dunque, capire che non dovrebbe esserci nessuna ingerenza dell'ormai super presente anticiclone africano.
Attenzione, infine: nulla è deciso nemmeno dal punto di vista termico perché non abbiamo fatto i conti con il vortice polare, "la figura atmosferica che può letteralmente cambiare il volto alla stagione nel giro di pochi giorni con ondate di freddo talvolta anche molto intense", concludono gli esperti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.