I punti chiave
Mancano ancora una decina di giorni, motivo per il quale la prudenza non è mai troppa ma si può già iniziare a tracciare una linea di tendenza sulle condizioni meteorologiche che avremo per le festività di Natale e Santo Stefano, 25 e 26 dicembre.
La tendenza più attendibile
Per capire il meteo di quei giorni bisogna partire necessariamente dall'attualità e comprendere le dinamiche atmosferiche del presente e dei prossimi giorni: un anticiclone potentissimo, di matrice africana, si piazzerà soprattutto sul cuore d'Europa provocando stabilità, allontanando le perturbazioni e facendo aumentare le temperature specialmente in montagna e collina tanto da essere ribattezzato l'anticiclone "mangia inverno". Gli esperti, oggi, lo chiamano anche l'anticiclone di Natale perchè potrebbe durare da lunedì 18 dicembre e fino al 25-26, ossia oltre una settimana.
"Se fino a pochi giorni fa le proiezioni per la conclusione di dicembre indicavano un surplus di precipitazioni con temperature non eccessivamente gelide, ora la tendenza è decisamente cambiata. Le piogge, infatti, con tutta probabilità non riusciranno a influenzare le feste e anzi ci attendiamo una prevalente stabilità, con tempo soleggiato da Nord a Sud e con temperature nemmeno troppo fredde", spiegano gli esperti de Ilmeteo.it. L'anticiclone, d'inverno, significa clima mite al Centro-Sud con valori anche di 15-18°C ma foschie dense e nebbie sulla Valpadana, sempre più intense maggiore è la durata dell'alta pressione. Nubi basse e nebbie, chiaramente, inibiscono l'aumento termico che sarà palese in collina e montagna come accadrà già nelle prossime ore.
La "strada" per freddo e maltempo
Se quanto proposto viene dal Centro Meteo Europeo per le previsioni a medio termine (Ecmwf), una strada diversa prova a tracciarla il modello americano Global Forecast System (Gfs) che proprio per il giorno di Natale vede una discesa d'aria fredda dal Nord Europa con piogge e nevicate al Nord e sulle Alpi con il maltempo in estensione a tutto il Paese entro la fine della giornata di Santo Stefano con la possibile formazione di un vortice ciclonico in prossimità del Mar Ligure. Meteo freddo e instabile resisterebbero, sul Mediterraneo, almeno fino al 29 dicembre con l'isolamento di una goccia fredda.
Insomma, al momento sarebbe questa l'unica strada verso una dinamicità atmosferica che, al momento, ha le quotazioni al ribasso rispetto all'alta pressione che, anche in questo Natale, ha tutta l'intenzione di prendersi la scena.
Da un lato l'alta pressione, dall'altro lato l'Artico: chi riuscirà a vincere questo "braccio di ferro"? Come sempre, vista la distanza temporale, sarà necessario attendere i prossimi aggiornamenti per stilare una previsione, quelle appena stilate sono soltanto linee di tendenza.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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