Meteo, escalation del caldo: ecco i picchi di Cerbero

L'anticiclone Cerbero non perdona: già raggiunti i primi 40°C, nei prossimi giorni farà sempre più caldo da nord a sud della Penisola. Ecco le previsioni aggiornate e l'allerta del ministero della Salute

Meteo, escalation del caldo: ecco i picchi di Cerbero
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L'infuocato anticiclone africano Cerbero è giunto sull'Italia e ha già fatto raggiungere i primi valori over 40°C nella giornata di ieri, venerdì 7 luglio, come nel caso di Oristano che ha toccato addirittura i 41°C. E non è nulla in confronto a quello che si prevede praticamente per tutta la prossima settimana dove il caldo potrebbe assumere carattere di eccezionalità quanto a temperature e persistenza.

La potenza di Cerbero

Anche dalle immagini del satellite sul campo del visibile si nota nettamente la cappa di pulviscolo sahaariano trasportata dalle correnti d'alta quota invadere la Sardegna che, per adesso, è la regione che per prima sta sperimentando gli effetti del maltempo caldo africano. Se le temperature di oggi, sabato 8 luglio, sono previste sostanzialmente stazionarie su valori comunque già ben elevati (35° in molte località del Centro-Sud con picchi superiori sull'Isola), sarà da domani che i valori termici subiranno nuovi e pesanti aumenti. "Cerbero acquisterà sempre più potenza da domenica quando il suo cuore bollente si avvicinerà minacciosamente all’Italia", ha spiegato Mattia Gussoni de Ilmeteo.it. "Se al Nord saremo intorno ai 34-35°C, al Centro si toccheranno i 37°C, come a Firenze e Roma, stesso valore possibile anche in Campania. Farà ancora più caldo sulle zone interne di Sardegna e Sicilia dove si potrebbero raggiungere i 42°C", ha aggiunto.

Allerta arancione in 9 città

L'ondata di calore che porterà valori ben al di sopra delle medie avrà con sé un'altra problematica derivante da afa e umidità in progressivo aumento a causa dei venti che scorrono sul Mediterraneo. Il ministero della Salute ha pertanto emanato un bollettino con un'allerta di livello 2, ossia arancione, per nove città nella giornata di domenica 9 luglio: si tratta di Bolzano, Firenze, Frosinone, Palermo, Perugia, Rieti, Roma, Torino e Viterbo. L'allerta arancione indica "condizioni meteorologiche che possono rappresentare un rischio per la salute, in particolare nei sottogruppi di popolazione più suscettibili": ecco perché, come sempre in queste situazioni, anziani e fragili devono evitare di stare sotto il sole nelle ore più calde della giornata e soggiornare in luoghi il più possibile asciutti e climatizzati.

Caldo record nei prossimi giorni?

Purtroppo, però, quest'ondata di maltempo (si può definire così a tutti gli effetti) sarà soltanto all'inizio in questo week-end: le temperature più elevate saranno raggiunge nel corso dei prossimi giorni quando, a metà settimana, si assisterà a ulteriori aumenti. "45°C si potrebbero toccare in Sardegna, 38°C su Toscana e Lazio come a Firenze e Roma, fino a 37°C sul resto del Sud e anche al Nord (Bologna, Ferrara, Pavia, Alessandria)", ha spiegato Gussoni. Qualora fossero confermati, si potrebbe tranquillamente parlare di una delle ondate più intense degli ultimi anni e sarebbero a rischio anche alcuni record storici.

Di notte, ahinoi, non andrà meglio perché, come detto, vivremo caldo afoso e notti tropicali, quando cioé la temperatura non riesce a scendere al di sotto dei 20°C. "Attenzione al disagio fisico dovuto all'afa", conclude Gussoni.

Ma quando ci sarà una via d'uscita? Per adesso le mappe meteo sono tutte votate al caldo a oltranza: soltanto l'arco alpino e parte delle regioni settentrionali potrebbero sperimentare una pausa con infiltrazioni d'aria fresca in quota e temporali anche di forte intensità ma dovremo aspettare i prossimi aggiornamenti.

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