Quando l'estate sembra essere definitivamente decollata le insidie sono subito pronte a intervenire: dopo una breve e per nulla eccezionale rimonta dell'anticiclone africano Scipione che riporterà, fino a mercoledì, un po' di caldo al Centro-Nord, dalla seconda parte della settimana le condizioni meteo cambieranno a causa di un'area instabile in discesa dal Nord Europa in grado di provocare una nuova "ferita" atmosferica con temporali anche di forte intensità e un calo delle temperature.
Dal sole al maltempo
I prossimi sette giorni, sostanzialmente, saranno divisi in due per una buona parte d'Italia: tra oggi e il 28 giugno l'alta africana farà sentire il suo alito caldo e stabile soprattutto sulle aree occidentali ma con valori massimi che non raggiungeranno i 40°C dei giorni scorsi. Nord-Ovest, Toscana e Lazio vedranno valori compresi fra 34 e 36°C, valori più bassi al Sud e sulla Sicilia grazie a una ventilazione settentrionale che manterrà il clima gradevole anche durante il giorno smorzando la calura estiva.
Da giovedì, come detto, Scipione tornerà a essere via via più debole e l'atmosfera sempre più instabile. "Il nuovo ingresso di correnti più fresche dai quadranti settentrionali causerà un nuovo abbassamento delle temperature massime che giorno dopo giorno faticheranno addirittura a raggiungere i 30°C", ha spiegato il direttore de Ilmeteo.it, Antonio Sanò. Al refrigerio, però, saranno associati fenomeni anche di forte intensità come abbiamo visto sul Giornale.it. Un vortice ciclonico si posizionerà sul Mar Ligure con le piogge che bagneranno il Nord, la Toscana fino a raggiungere, nel primo fine settimana di luglio, il Centro e marginalmente il Sud.
La tendenza successiva
Anche in questo caso, si tratta degli ormai "classici eventi estremi che sempre più di frequente colpiscono anche il nostro Paese, interrompendo almeno momentaneamente le roventi ondate di caldo", affermano gli esperti. Se il prossimo week-end, quindi, è a rischio meteo su buona parte del Paese, caldo senza eccessi si avrà al Sud e sulla Sicilia parzialmente protetti dall'alta pressione. E dopo? La ferita aperta sul Mediterraneo dovrebbe rimarginarsi in fretta così da riportare stabilità per i primi giorni di luglio successivi al fine settimana.
Oltre a questa, l'altra buona notizia è che nuove sortite calde africane non si vedono, sulle mappe meteo, almeno fino alla metà di
luglio: è una tendenza che va aggiornata ma quest'anno sembra che l'alta pressione delle Azzorre possa tornare a dominare la scena come accadeva nelle estati italiane prima degli anni Duemila.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.