I punti chiave
Conclusa la prima ondata d'aria fredda invernale con una discesa gelida polare, l'eredità che ci ha lasciato sono sicuramente le temperature minime ancora sotto zero su gran parte del Nord e sulle aree interne del Centro. Da oggi il clima (quello diurno soprattutto) sarà più mite per l'attivazione di venti da sud ma le condizioni meteo saranno movimentate in attesa di una nuova ondata gelida questa volta dalla Russia e un crollo delle temperature.
Come inizierà la settimana
Scendendo nel dettaglio, il meteo di lunedì 25 vedrà nuovamente un clima mite soprattutto al Centro-Sud per la rimonta di un anticiclone di matrice sub-tropicale e punte di 20°C sulle Isole Maggiori. Andrà diversamente in Val Padana dove, a causa della copertura nuvolosa, anche di giorno si avvertirà un clima freddo e umido con valori di 8-12°C. La giornata di martedì 26 vedra l'ingresso di un debole fronte in grado di portare un aumento delle nubi al Nord con piogge sparse che poi raggiungeranno le zone centrali mercoledì 27 ma si tratterà di un peggioramento di debole entità. Ancora meteo asciutto altrove ma le temperature massime e minime saranno decisamente meno fredde visto l'orientamento delle correnti da ovest.
La svolta fredda
La giornata di giovedì 28 sarà interlocutoria: prevarranno le nubi ma in un contesto asciutto ma attenzione a quanto accadrà da venerdì 29 novembre quando "è prevista una nuova svolta fredda quando correnti di origine polare in discesa dalla Russia che potrebbero investire l'Europa orientale e l'Italia, provocando oltre a delle precipitazioni al Sud e sulle regioni adriatiche, anche un crollo verticale delle temperature, con valori ben sotto le medie climatiche di riferimento", hanno spiegato gli esperti de Ilmeteo.it.
La tendenza successiva
Trattandosi di meteo a medio-termine andranno osservate le emissioni dei modelli nelle prossime ore per inquadrare per bene l'entità del freddo e la sua traiettoria per vedere quali saranno le regioni più esposte: con l'aria fredda dalla Russia sono, solitamente, tutta la fascia adriatica e il Centro-Sud a esserne colpiti maggiormente, più protetti i versanti tirrenici.
L'inverno non andrebbe via così facilmente visto che l'inizio di dicembre dovrebbe essere ancora sotto il tiro di correnti fredde da est e "non sono da escludere delle precipitazioni nevose fino a bassissima quota", concludono gli esperti. Insomma, niente più alta pressione ma un periodo dinamico che ci traghetterà all'inverno meteorologico (1 dicembre) con un clima freddo e nevoso anche sul Mediterraneo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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