Nubifragi, pioggia, freddo. Quanto durerà l'estate di San Martino

Piogge e nubifragi al Sud, freddo e calo termico al Centro-Nord con alcune intense nevicate sull'arco alpino: ecco cosa aspettarsi dal meteo e qual è la tendenza successiva

Nubifragi, pioggia, freddo. Quanto durerà l'estate di San Martino
00:00 00:00

Si è appena aperta una settimana all'insegna del maltempo e della prima discesa d'aria fredda dal Nord Europa che riporterà la neve e le temperature al di sotto delle medie del periodo: l'Italia sarà spaccata sostanzialmente in due dalle forti piogge e locali nubifragi del Sud e soprattutto la Sicilia (dove oggi c'è un'allerta arancione per le zone orientali) e le nevicate sull'arco alpino anche a quote molto basse per il periodo. Per quest'anno, insomma, l'estate di San Martino (11 novembre) deve essere rimandata.

Dove colpiranno i nubifragi

Un'insidiosa circolazione ciclonica nel mare tra Sardegna e Sicilia che insiste già dal fine settimana prenderà ulteriore forza tra oggi e martedì con temporali e fenomeni anche molto intensi e persistenti: già questa mattina allagamenti sono segnalati su Catania e la sua provincia. Proprio quest'area sarà osservata speciale delle prossime ore con le piogge che colpiranno specialmente Sardegna e Sicilia orientale ma anche la Calabria meridionale. "Le precipitazioni più abbondanti si registreranno comunque principalmente lungo i litorali, dove il maltempo troverà maggiore energia grazie al mare ancora caldo per il periodo", spiegano gli esperti de Ilmeteo.it.

Arriva il freddo

Nessun fenomeno di rilievo al Centro-Nord a parte nebbie e foschie sulle zone di pianura ma gli occhi vanno puntati al Nord Europa: si è già messa in moto una discesa d'aria fredda che raggiungerà queste aree entro la serata di oggi. "Questo impulso di aria fredda avrà poi un ruolo determinante nei prossimi giorni, poiché andrà ad alimentare ulteriormente la circolazione ciclonica già presente a ridosso delle regioni del Sud". Sarà soprattutto martedì 12 novembre che la neve potrà imbiancare le zone alpine a partire dai 900 metri di quota con un calo termico che si farà sentire anche in pianura ma con meteo sostanzialmemte asciutto.

Rispetto a quanto previsto nei giorni scorsi dai principali modelli matematici, però, l'entità dell'aria fredda sarà più blanda ma non mancheranno accumuli nevosi sulle Alpi anche di 20-30 cm oltre o 1.500 metri (soprattutto aree occidentali e centrali), al di sotto dei 15 cm più in basso come spiegato dagli esperti.

La tendenza successiva

Mercoledì 13 novembre farà freddo al Nord ma in un contesto asciutto, il maltempo colpirà ancora una volta soprattutto il Centro-Sud.

Soltanto a iniziare da giovedì un primo miglioramento potrà farsi strada ma potrebbe essere effimero perché dal prossimo fine settimana una nuova perturbazione atlantica dovrebbe raggiungere da ovest il Nord Italia e successivamente il Centro con piogge diffuse.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica