"Qualcosa di eccezionale". Ora la tempesta Ciaran fa paura: cosa può succedere

Previsto forte maltempo almeno fino al fine settimana. L'esperto del Cnr spiega da dove questa tempesta eccezionale ha tratto così tanta energia

"Qualcosa di eccezionale". Ora la tempesta Ciaran fa paura: cosa può succedere
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In queste ore molte zone dell'Italia si trovano a fare i conti con gli effetti della tempesta Ciaran, che ha portato forte maltempo sul Nord e nelle regioni tirreniche. Dopo aver travolto alcune aree settentrionali d'Europa, come Gran Bretagna e Francia, la perturbazione è arrivata nel nostro Paese e si temono le conseguenze. Già nel corso della giornata di oggi, giovedì 2 novembre, si sono verificati nubifragi e violente raffiche di vento oltre i 100 km/h.

Un evento metereologico incredibile, che ha lasciato basiti gli stessi esperti. Raggiunto da Il Messaggero, Gianni Messeri, meteorologo del Consorzio Lamma- Cnr, afferma senza mezzi termini che si tratta di qualcosa di straordinario.

Come è nata la tempesta

"La tempesta, ora centrata nel Nord dell'Inghilterra, nasce a causa della cosiddetta 'baroclinicità', ossia lo scontro tra le masse d'aria fredde e calde, queste ultime pre-esistenti", spiega l'esperto del Cnr. "Infatti il contrasto tra le masse d'aria di origine e natura diversa fa da innesco all'instabilità atmosferica, favorendo i movimenti dell'aria che danno luogo alle precipitazioni". Al momento, precisa Messeri, la tempesta ha raggiunto un livello minimo di pressione sul mare di 950 hPa. Un dato degno di nota.

È proprio il fenomeno della barotropicità a fare la differenza. La tempesta Ciaran si è rinforzata grazie alle temperature del mare, caldissimo dopo l'estate torrida che ci siamo lasciati con fatica alle spalle. "Quello che si è scatenato sull'Europa è contemporaneamente sia un fenomeno baroclino, nel caso di Ciaran in prevalenza, che barotropico, non essendoci l'arrivo dell'aria fredda ma solo l'azione del mare", prosegue l'esperto.

È proprio dal mare, infatti, che le tempeste e i cicloni traggono energia e si rinforzano. Alcune addirittura nascono da questa energia. La tempesta Ciaran, nello specifico, farà parlare per la sua violenza. "Possiamo definire questa tempesta molto forte in assoluto, quindi sicuramente eccezionale, a causa del minimo di pressione che è stato raggiunto, estremamente profondo", aggiunge il meteorologo.

Dunque dovremo aspettarci venti particolarmente forti, con raffiche fino a 120 km/h, nubifragi e anche neve. Previsti violenti temporali e mareggiate, come è possibile vedere in Paesi come Spagna e Francia.

"Questi Paesi sono stati raggiunti da alcune ore dalla forte perturbazione, che sta per arrivare anche in Italia, dove produrrà i suoi effetti tra oggi e domani", annuncia Gianni Messeri. Perché la tempesta si esaurisca bisognerà attendere fino alla fine di questa settimana, non prima.

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