La coda della tempesta Ciaran che flagella una parte d'Europa (Gran Bretagna e Francia in primis) è arrivata anche sul nostro Paese provocando forti piogge, acquazzoni e nubifragi. Oltre alle copiose nevicate sulle Alpi al di sopra dei 1.500 metri di quota. Tra le regioni più colpite Veneto, Toscana e Liguria: le condizioni meteo sono peggiorate fortemente nel corso della giornata per raggiungere il culmine in serata. Purtroppo si contano già due vittime: un uomo di 85 anni è stato trovato morto questa sera nella sua abitazione al piano terra di una casa a Montemurlo, nella frazione di Bagnolo, in via Riva, siamo in provincia di Prato. L'uomo era riverso in acqua nella stanza completamente allagata: sul posto sono arrivati anche i carabinieri. I soccorritori pensano che l'anziano non sia riuscito a raggiungere i piani alti e sia annegato ma soltanto un esame più approfondito potrà chiare le cause del decesso potenzialmente legate a un malore arrivato durante l'emergenza. L'altra vittima è nel Comune di Rosignano (Livorno) così come ha scritto su Facebook il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani.
Il maltempo in Toscana
"La perturbazione sta attraversando la regione e il nostro sistema è in allerta. Forti piogge e raffiche di vento, all'Argentario superati i 100km/h, a Viareggio 83km/h. Interventi del sistema regionale in corso per cadute di rami e smottamenti localizzati in diverse località di Massa Carrara e Lucca, allagamenti nella zona di Forte dei Marmi e Castelnuovo Garfagnana", aveva già scritto in mattinata to sul proprio profilo Facebook il governatore Eugenio Giani spiegando che tutti i fiumi sono sotto osservazione. In serata, poi, il fiume Bisenzio ha esondato in due punti nell'abitato di Campi Bisenzio (Firenze), a Ponte alla Rocca, nel centro storico, e a Ponte a Capalle. Allagamenti anche a Qarrata (Pistoia). Alle 23 del 2 novembre sulla autostrada A11 Firenze-Pisa sono stati temporaneamente chiusi i tratti compresi tra Sesto Fiorentino e Prato est verso Pisa, e tra Pistoia e il bivio con la A1 verso Firenze.
Paura e tensione tra gli abitanti del paese di Seano, vicino Prato, per i danni causati dall'esondazione del torrente Furba. Allagamenti si registrano nella stessa città di Prato mentre nel comune di Carmignano alcune famiglie sono state costrette ad abbandonare le abitazioni, soprattutto al confine con Quarrata. Il fiume Bisenzio è esondato anche Prato trascindando numerose auto parcheggiate e allagando l'ospedale Santo Stefano, nello specifico i sotterranei e una parte del piano terra. "Ho dichiarato lo stato di emergenza regionale e sono già in contatto con il governo per quello nazionale", ha scritto su Faceook Eugenio Giani aggiungendo che "la situazione è davvero molto grave".
"Salite immediatamente ai primi piani, situazione estrema in corso": è stato questo l'appello lanciato dalle 20 sui social dal Comune di Carmignano. Nella frazione di Seano è esondato il torrente Furba: il paese è allagato e le strade sono state invase dall'acqua. Trenitalia ha fatto sapere che a causa dell'ondata di maltempo che sta interessando la Toscana "la circolazione potrebbe subire variazioni e i treni regionali possono subire cancellazioni, ritardi o interruzioni di percorso prolungate". Trenitalia, si legge in un comunicato, "consiglia, pertanto, di evitare o limitare gli spostamenti in treno a quelli strettamente necessari. Tutti gli aggiornamenti sono disponibili nelle stazioni e nella sezione Infomobilità di Trenitalia".
L'ospedale Lotti di Pontedera (Pisa) ha temporaneamente sospeso l'attività chirurgica e il servizio di dialisi e le attività programmate a causa del maltempo. Il sindaco, Matteo Franconi, ha invitato "tutti coloro che non hanno necessità urgente e indifferibile di spostarsi in città se non per ragioni di servizio o di salute di non uscire di casa. La situazione è molto critica e le strade non sono percorribili". Difficoltà anche a Campi Bisenzio (Firenze) come ha fatto sapere la vicesindaca, Federica Petti, dove si aspettano i mezzi anfibi dei vigili del fuoco.
Due dispersi in Veneto
Situazione difficile anche in Veneto dove si contano anche due dispersi. Un vigile del fuoco che, fuori servizio, stava aiutando il padre a sistemare dei sacchi di sabbia lunga la sponda di un torrente, nel bellunese, sarebbe scivolato, finendo nel corso d'acqua ingrossato dalle piogge, nella zona tra Puos d'Alpago e Bastia (Belluno). Sempre nell'area bellunese sono segnalate alcune frane di fango e altro materiale a Cima Gogna, nei pressi di Auronzo, mentre gli effetti del vento, cresciuto di intensità in serata, si stanno facendo nel trevigiano, in particolare a Gaiarine, dove sono stati scoperchati i tetti di alcune case.
Manca all'appello, scrive il Corriere del Veneto, anche un escursionista di quarant'anni scomparso durante una passeggiata sui monti Lessini, in provincia di Verona. L'uomo non da notizie di se da mercoledì sera quando ha mandato una foto alla moglie dalla cima del Corno d'Aquilio.
Allerta meteo della Protezione Civile
Come detto, le maggiori criticità si stanno registrando sul Levante Ligure Viste a causa delle forti piogge: l'Anas ha disposto la chiusura al transito lla statale 586 "della Val d'Aveto" a Rezzoaglio, in provincia di Genova, in via precauzionale per tutale la circolazione stradale visto il forte maltempo che potrebbe provocare nuove frane come quella che ha interessato l'area nella giornata del 30 ottobre. Dal canto suo, la Protezione Civile ha emesso un bollettino valido per tutta la giornata di oggi, giovedì 2 novembre, con allerta rossa per rischio idrogeologico su Friuli Venezia Giulia e Veneto, allerta arancione su Emilia-Romagna, Liguria e Lombardia mentre un'allerta gialla coinvolgerà Piemonte, Toscana, Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise e Campania.
L'Anas, la società del Gruppo FS Italiane che si occupa di infrastrutture stradali, invita tutti i cittadini che si spostano su strade e autostrade alla massima prudenza consultando l'evoluzione del traffico in tempo reale sul sito web ma soprattutto ricordando che, per qualsiasi criticità, è disponibile il servizio clienti "Pronto Anas" che si può raggiungere chiamando il numero verde gratuito 800.841.148. Invece, il Contact Center della Protezione Civile è disponibile al numero verde 800 840 840 dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle ore 20.00. "Al di fuori di questa fascia oraria e nel fine settimana è possibile lasciare un messaggio nella casella vocale".
Cosa accadrà nelle prossime ore
"Massima attenzione alle regioni alpine, prealpine, alla Liguria e all'Appennino tosco-emiliano e quindi al Veneto e al Friuli Venezia Giulia dove si potranno registrare accumuli di pioggia anche oltre i 200 millimetri, quantitativi di pioggia severi che alimenteranno esponenzialmente il rischio di alluvioni e problematiche di carattere idrogeologico", spiegano gli esperti de IlMeteo.it. Accumuli "abbondantissimmi" si avranno oltre i duemila metri ma la neve cadrà sull'arco alpino anche intorno ai 1.400 metri quota complice il calo termico previsto. Uniche zone protette saranno le regioni adriatiche centro-meridionali e l'estremo Sud con qualche acquazzone soltanto a fine giornata.
Vento e mareggiate
Massima attenzione, per questa fase di maltempo, anche ai venti: la tempesta Ciaran ha già provocato un netto rinforzo dei venti da Libeccio e Scirocco ma i picchi più elevati sono previsti nelle prossime ore quando potranno toccare intensità di 120-130 chilometri orari sulle zone alpine e prealpine soprattutto del Nord-Est ma attenzione anche tra le zone costiere di Liguria e Toscana considerate aree ad alto rischio mareggiate. "Sarà una mareggiata importante - ha dichiarato Francesca Giannoni, direttrice del centro meteo Arpal della Liguria - con onda significativa prevista di oltre 6 metri, questo vuol dire che l'altezza d'onda massima può essere anche notevolmente più alta, associata a un periodo di ritorno tra le due creste intorno a 10 secondi. L'impatto che la mareggiata avrà sulle strutture sarà importante".
Attenzione anche ai crinali appennici, soprattutto tra Liguria, Toscana ed Emilia Romagna dove le raffiche potrebbero anche superiori ai 120-140 km/h. I venti soffireranno forti anche sui versanti ionici e su quello adriatico con punte superiori a 80 km/h, oltre i 100 km/h sulla Sardegna.
La tendenza per venerdì
La giornata peggiore dal punto di vista meteo sarà sicuramente quella odierna: la giornata di venerdì vedrà un lento miglioramento al Nord Italia con le piogge, gli acquazzoni e i temporali che si concentreranno soprattutto al Centro-Sud dove avremo un calo termico anche di 6-8°C rispetto ai valori odierni.
Anche per domani la Protezione Civile ha diramato un'allerta rossa in Friuli-Venezia Giulia e Veneto, arancione su Lombardia, Emilia-Romagna, Trentino-Alto Adige, Toscana, Molise e Campania.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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