Milano - Frontale tra un autobus e un tram di linea. Un morto e 26 feriti, quattro gravi. Lo scontro, secondo le prime informazioni, è avvenuto frontalmente con il tram della linea 12, diretto verso Roserio, e il bus della 60 diretto verso piazza Cinque Giornate, nella zona di Porta Vittoria, davanti al Tribunale. L’autobus è rimasto pesantemente danneggiato, così come il tram. Il tutto provocato da una manovra incauta dell'autista di un suv Porsche Cayenne con targa svizzera. Una persona, una donna 52enne che viaggiava a bordo dell'autobus dietro al seduta dietro al conducente, è morta sul colpo.
La vittima Si chiamava Giuliana Grossi, 52 anni, la vittima dell’incidente avvenuto tra un autobus e un tram. A quanto si apprende era originaria di San Benedetto Po (Mantova) e risiedeva a Milano in via Donatello 7.
I feriti Mentre sono almeno 26 i feriti trasportati negli ospedali cittadini. Due dei feriti gravi, caratterizzati da codice rosso, sono stati intubati sul posto, hanno un trauma cranico molto grave e presentano varie fratture alle gambe. A una donna è stata amputata una gamba e sarebbe anche in pericolo di vita. Altri quattro feriti - portati agli ospedali San Paolo, San Carlo, Santa Rita e l’ultimo probabilmente a Niguarda - presentano anch’essi fratture alle gambe e traumi diffusi in tutto il corpo. Infine ci sono altri venti feriti lievi ai quali si stanno prestando i trattamenti sul posto. Sul marciapiede è stata allestita una tenda sotto la quale ci sono due brande e attrezzature per il primo soccorso. Per l’incidente sono intervenute due automediche del Niguarda e una del Fatebenefratelli, l’ambulanza per le maxiemergenze del Niguarda e altre 20 autolettighe.
Gli autisti Domenico Ressa, 26 anni, e Marco Momenté, 33 anni. Sono i due autisti Atm rimasti coinvolti nell’incidente stradale in corso di porta Vittoria. Entrambi sono stati portati all’ospedale in codice rosso. Ressa, l’autista dell’autobus, è stato trasferito al San Carlo e ha riportato la frattura scomposta delle gambe e della cassa toracica.
La dinamica Secondo quanto ricostruito dall’Atm, in base anche alle testimonianze di alcuni passanti, l’incidente sarebbe stato provocato dal conducente svizzero del Cayenne che avrebbe cercato di sorpassare l’autobus della linea 60 per immettersi nella corsia preferenziale. Nella manovra avrebbe urtato il bus e lo avrebbe spinto di lato contro il tram della linea 12 che sopraggiungeva proprio in quel momento. L’auto ha targa svizzera e il conducente è al posto di guida in stato di choc trattenuto dagli agenti di polizia locale. L’auto riporta sul lato del guidatore i segni dell’impatto con il mezzo Atm e un finestrino rotto. Il guidatore si è difeso dicendo di aver scartato per evitare due pedoni in mezzo alla strada. In serata l'automobilista è stato interrogato dal pubblico ministero Cecilia Vassena. L'uomo alla guida della Porsche, che dopo l'incidente ha rischiato di essere linciato, è indagato per omicidio colposo e lesioni colpose plurime.
I soccorsi I vigili del fuoco hanno operato per lunghi minuti nel tentativo di estrarre dalle lamiere l’autista dell’autobus che è rimasto incastrato al posto di guida, ma che risponde alle domande degli infermieri e dei vigili del fuoco. Sul marciapiede sono proseguite le prime cure per l’autista del tram, adagiato su una barella. I passeggeri sono stati estratti dai finestrini rotti. E prosegue ancora senza sosta il lavoro di agenti, vigili del fuoco e medici del 118, che ha attivato la sua unità di grandi emergenze.
Una passeggera "In un attimo è stato il caos. C’era fumo e vetro dappertutto". È ancora sotto shock Consilia Carbone, napoletana d’origine, ma residente a Milano che nel momento del tragico frontale si trovava sul tram che si è scontrato con un autobus. "Ho visto solo in una frazione di secondo che l’autobus che veniva dalla parte opposta alla nostra ha cercato di evitare una grossa auto scura e ci è venuto addosso. L’autista del tram ha cercato di frenare. Eravamo partiti da poco dall’ultima fermata, ma non è stato possibile fare nulla. In un attimo ho sentito un gran botto e ho visto fumo e vetro. Ho tirato una manopola di sicurezza e sono uscita".
I testimoni "Una Porsche Cayenne proveniente dal centro ha tamponato l’autobus mentre si immetteva sulla corsia preferenziale tagliandogli la strada". Lo racconta un testimone che ha visto l’incidente. "Io lavoro qui dietro. Sono uscito subito e ho toccato la mano a quella signora con il cappuccio. Era ancora viva" dice indicando il corpo di una donna che sporge dal finestrino dell’autobus. "È una donna straniera, di una certa età". "Ho sentito un botto tremendo e poi ho visto gente che spaccava i vetri dell’autobus per uscire perché c’era anche fumo" è la testimonianza di Andrea F., un commercialista che lavora in uno studio notarile nei pressi del Palazzo di giustizia.
Il sindaco "A Milano non c’è sicurezza". Lo hanno gridato numerosi presenti sul luogo dell’incidente tra due mezzi Atm rivolgendosi al sindaco Letizia Moratti e al vice sindaco Riccardo De Corato presenti in corso di porta Vittoria per seguire le operazioni di soccorso dei feriti e gli accertamenti delle forze dell’ordine. "Sindaco, non ci interessa l’Expo. Via l’Ecopass. Pensiamo alla sicurezza" hanno gridato diversi cittadini. Immediata la replica di De Corato: "Non è un caso di insicurezza, ma di indisciplina stradale.
La persona che era alla guida dell’auto che ha tagliato la strada all’autobus è stata portato al nucleo radiomobile e ci dirà il magistrato, la dottoressa Vassena, cosa fare. Magari potrebbero risultare utili le registrazioni delle telecamere".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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