Milano - Giornata nera per la stazione Centrale. Migliaia di persone si sono assiepate negli spazi antistanti l’inizio dei binari in attesa di treni che o sono cancellati o portano ritardi molto elevati. L’Intercity 1547 per Lecce che doveva partire alle 10 di questa mattina è riuscito a lasciare la stazione Centrale con 340 minuti di ritardo, cioè cinque ore e 40. Alcuni passeggeri hanno riferito di alcune tensioni che sono scoppiate fra i viaggiatori del treno con un inizio di zuffa. Fra i treni in partenza alcuni avevano un ritardo di 120 minuti, anche se la maggior parte dei ritardi era compreso tra i 40 e i 70 minuti.
Ritardi in arrivo Fortissimi ritardi si sono registrati anche per i treni in arrivo. L’Eurostar ad alta velocità 9512 proveniente da Napoli riporta un ritardo di 145 minuti, l’Espresso da Agrigento 834 ha un ritardo di 120 minuti, l’Intercity 580 da Terni ne ha 195, mentre alcuni Regionali provenienti da Mantova e dal Veneto hanno ritardi superiori alle tre ore. La calca di persone in attesa di partire è tale che è difficile fisicamente muoversi, nell’area antistante l’inizio dei binari. Il disagio dei passeggeri è acuito dal fatto che, dopo la recente ristrutturazione della stazione Centrale di Milano, non esiste una sala di attesa per i passeggeri. Va detto, però, che la saletta di attesa riservato ai possessori della carta Freccia Club Eurostar è stata aperta a tutti i passeggeri per limitare i disagi.
Trenitalia studia indennizzi "Riguardo agli indennizzi per i ritardi, che per tali circostanze non sono previste dalla normativa in vigore, Trenitalia sta valutando altre forme di attenzione e di compensazione, anche in virtù delle indicazioni che verranno dalle istituzioni". Lo afferma la stessa società del gruppo Fs in relazione ai disagi vissuti in questi giorni dai passeggeri per l’ondata di maltempo. "Come segno di particolare attenzione verso la clientela - prosegue Trenitalia in una nota - per le oltre 7.000 persone che hanno deciso di non viaggiare è stato predisposto in via straordinaria il rimborso integrale del biglietto senza alcuna trattenuta".
Binari gelati e tutto fermo Treni fermi nelle prime ore di questa mattina a Milano a causa del maltempo. Come comunica Fs, "a causa di una repentina e anomala formazione di ghiaccio, si sono verificate numerose rotture della linea elettrica nelle tratte da Milano verso Bologna e Genova. E formazioni di ghiaccio si hanno anche su molte delle le altre linee che partono da Milano". Fs ha mandato locomotori raschia-ghiaccio e ha provveduto alla riparazione delle linee elettriche rotte. Il ripristino del servizio è avvenuto per le 8. Personale delle Ferrovie dello Stato e della Protezione civile ha provveudto all'assistenza dei passeggeri fermi in stazione. Le Ferrovie dello Stato comunicano che dalle 6.50 sono state riaperte in successione la Milano-Torino, la Milano-Gallarate, la Milano-Como e la Milano-Lecco. Dalle 7,30 è in corso di riattivazione anche la Milano-Brescia. Completi prima delle 9 anche gli interventi sulla Milano-Piacenza e sulla Milano-Voghera.
Bloccati tutta la notte Nella notte tra martedi e mercoledi per oltre sei ore sono rimasti bloccati sette treni, con 800 persone a bordo in totale, nel tratto lodigiano della linea ferroviaria Milano-Bologna.
Problemi sulle autostrade La rete autostradale "continua ad essere percorribile, ad eccezione di un breve tratto" spiega Autostrade per l'Italia. I fenomeni interessano vaste aree del nord, in particolare in Liguria, Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna. Per gestire le temporanee chiusure dovute ad alcuni incidenti é stato attivato, di intesa con la polizia stradale, il servizio di safety-car. Autostrade per l'Italia ricorda che il fenomeno della pioggia gelata "non è contrastabile con il trattamento preventivo di salatura del manto stradale (eseguito con frequenza costante e quantità ingenti a partire dalla giornata di lunedì), poiché le gocce d'acqua congelano istantaneamente al contatto col suolo". Attualmente l'unica situazione da segnalare - viene spiegato - è la chiusura sulla A26 Genova Voltri-Gravellona Toce del tratto tra Casale Monferrato nord e Alessandria, in direzione sud, dove è in corso il ripristino degli incidenti avvenuti. Inoltre, sull'A1 Milano-Napoli, nel tratto tra Roncobilaccio e Barberino in direzione Firenze, a causa dell'incendio di un mezzo pesante ora spento, avvenuto al km 258, il gruppo comunica che si registrano 9 km di coda in direzione sud. Sul luogo dell'incidente sono intervenuti i vigili del fuoco e sono all'opera i soccorsi meccanici. Sono consigliati alle auto i percorsi alternativi con uscita a Roncobilaccio e rientro a Barberino dopo aver percorso la SS della Futa, mentre per i mezzi pesanti si consiglia l'uscita a Sasso Marconi ed il rientro sull'A11 a Pistoia, dopo aver percorsi la SS n.64 Porrettana.
Aeroporti, Malpensa e Linate "ripartono" La situazione negli aeroporti di Milano sta lentamente tornando alla normalità. A Linate le condizioni meteo odierne consentono un regolare svolgimento delle operazioni aeroportuali anche se permangono difficoltà da parte delle compagnie a riallineare flotte ed equipaggi dopo i 5 giorni di disagi causati dalla neve e dal gelo. A Malpensa dopo l’ulteriore abbondante nevicata che è cominciata ieri sera alle 20.00 ed è terminata questa notte alle 3 sono comunque garantiti atterraggi e decolli anche se si registra ancora qualche ritardo. Dalle 13 di ieri quando l’aeroporto è stato riaperto sono state assicurate 90 partenze e 115 arrivi. In entrambi gli aeroporti per riportare la situazione alla normalità è ancora attiva la task force di Sea - oltre 850 persone e 370 mezzi - e continuano le operazioni di de-icing per favorire lo sghiacciamento delle ali e dei motori degli aerei a garanzia della sicurezza dei voli.
Venezia: acqua alta Marea record a Venezia nelle prime ore del mattino. Sono stati toccati 144 centimetri, il dato maggiore per quest’anno. Lo si apprende dal centro maree di Venezia. La marea è stata sospinta dal vento di scirocco e ha toccato il suo massimo alle 5.05. Per domani, secondo le previsioni, sono attesi 130 centimetri (marea molto sostenuta).
Un diperso nell'Imperiese Un uomo di 34 anni è stato trascinato dalla piena del torrente Santa Caterina, nell’Imperiese, sotto gli occhi del figlioletto di 5 anni.
È questa la ricostruzione compiuta dagli investigatori dell’incidente avvenuto ieri sera in una zona boschiva alle spalle di Riva Ligure. E intanto i fiumi Magra e Vara in piena sono sorvegliati speciali nello spezzino, dopo l’allerta idrogeologico scattato a seguito dello scioglimento del ghiaccio e della neve e la forte pioggia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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