Milano Piazza Affari torna a respirare. A ridare fiducia al mercato sono stati il successo dellasta di 6,75 miliardi di BoT, mentre il governo accelera sulla manovra, e lEuropa studia interventi straordinari per evitare il rischio contagio.
OBBLIGAZIONARIO SOTTO TORCHIO
Milano è partita in profondo rosso arrivando a segnare un calo del 5% con molti titoli finanziari sospesi per eccesso di ribasso. In mattinata lo spread, il differenziale tra i rendimenti dei titoli decennali italiani e quelli tedesco, è schizzato su nuovi massimi, a 353 punti base, e il rendimento è volato al 6%. Linversione di rotta è arrivata dopo il successo per il collocamento in asta di 6,75 miliardi di Bot, il rendimento offerto dal Tesoro è salito al 3,67% (massimo da settembre 2008) dal 2,147%. A incoraggiare il mercato sono stati i rumor di un acquisto di BTp da parte della Banca centrale europea. A fine giornata lo spread è sceso a 285 punti base con un rendimento sul decennale al 5,5%. Milano ha così rialzato la testa per chiudere sopra tutte le altre piazze europee con un +1,2%. Male Francoforte (-0,8%), Parigi (-0,9%) e Madrid (-0,7%).
IL GOVERNO ACCELERA
Dopo aver partecipato allEcofin, ieri Giulio Tremonti ha accelerato il suo rientro in Italia per dettare lagenda dei lavori parlamentari e poter presentare la manovra finanziaria giovedì in Senato e venerdì alla Camera per lapprovazione. Il messaggio chiaro del governo ai mercati è di unaccelerazione sui tempi di approvazione.
ANCHE LEUROPA SI MUOVE
Il presidente dellEurogruppo, Jean-Claude Juncker, ha promesso interventi rapidi per placare le tensioni sui mercati. Si parla di una nuova riunione dei leader europei già venerdì. Sul piatto ci sarebbero due novità assolute: non si esclude più che lEfs, il fondo anti-crisi, possa acquistare titoli pubblici sul mercato secondario. Tra le opzioni, inoltre, ci sarebbe un buyback, ovvero la possibilità che la Grecia riacquisti il proprio debito grazie a un nuovo prestito concesso dallEfsf, evitando così di pagare interessi al 13%.
FESTEGGIANO I BANCARI
Partiti in profondo calo i bancari, a metà mattinata hanno invertito decisamente rotta. Unicredit, dopo essere stata sospesa per eccesso di ribasso a -7%, ha chiuso la seduta con un guadagno del 5,8% a 1,22 euro; Intesa Sanpaolo ha guadagnato il 3,3% a 1,57 euro (il titolo era arrivato a perdere oltre il 6%).
MOODYS TAGLIA LIRLANDA
Moodys ha tagliato il rating dellIrlanda di un gradino, a livello Ba1, «spazzatura». Lagenzia ritiene che «cè una crescente possibilita» che lIrlanda abbia bisogno di nuovi aiuti finanziari.
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