«Accoltellato? Sono caduto dalle scale»

È una vicenda ancora molto misteriosa, sulla quale sta indagando anche la squadra mobile, il grave ferimento di Michele D., 43 anni, un imprenditore edile che in passato aveva avuto qualche problema con la giustizia. Lunedì sera, poco dopo le 20, l'uomo è stato trovato a casa sua, dalla fidanzata 32enne in via Tartini, al Dergano, ferito con più coltellate all'addome, alla spalla, alla nuca, al collo e a una guancia. La donna, che ha rinvenuto il poveretto sulle scale, lo ha trascinato in casa e adagiato sul divano, quindi, in preda al panico, ha chiamato il 118 e la polizia.
Quando i poliziotti sono arrivati sul posto il ferito non ha offerto la benché minima collaborazione. Come se, invece di perdere sangue a go-go da tutto il corpo, si fosse sbucciato un ginocchio. «Sono caduto dalle scale» ha dichiarato, prima di perdere i sensi. Ed è stato ricoverato all'ospedale Niguarda in prognosi riservata.
La fidanzata ha raccontato agli investigatori che alle 18.30 il suo uomo stava benissimo. La coppia aveva appena finito di bere qualcosa insieme in un bar vicino a casa dell'uomo quando Michele si è ricordato di avere un appuntamento. «Scappo, ci si vede più tardi: mi è appena venuto in mente che un amico mi sta aspettando» ha detto laconico l'imprenditore edile alla 32enne. E se n'è andato di corsa dal bar.
La donna, che lo aspettava a casa sua, non vedendolo arrivare, più tardi ha provato a telefonargli, trovando sempre il telefonino spento. A quel punto si è preoccupata e, poco prima delle 20, ha raggiunto il fidanzato nel suo appartamento, proprio in via Tartini (nella foto), e l'ha trovato agonizzante e pieno di sangue sulle scale. E proprio in virtù della «banale ragione» che aveva causato le sue ferite, l'uomo, inizialmente, ha rifiutato anche i soccorsi e il trasporto in ospedale. Dei quali, però, poi non ha potuto fare a meno.
La polizia sta facendo degli accertamenti sull'accaduto. Controlli che, al momento, non sembrano aver dato grossi risultati anche se in questura, come sempre, le bocche sono cucite. Quel poco che è emerso, però, fa capire che in tutta questa vicenda di chiaro c'è ben poco.

E che nell'arco di tempo in cui Michele D. si è allontanato dalla fidanzata, in un bar nelle vicinanze di casa sua, in via Livigno, c'è stata una grossa rissa nella quale l'uomo dovrebbe essere rimasto in qualche modo coinvolto.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica