Fotografia come patrimonio culturale, artistico, storico, di costume in grado di raccontare storie da raccogliere e condividere. È il progetto Archivi fotografici che ha l’obbiettivo di costruire un patrimonio, attraverso acquisizioni, delle opere artistiche di numerosi fotografi italiani che diversamente andrebbero disperse o comunque non fruibili al grande pubblico. Progetto che prende il via con il protocollo d’intesa siglato da Fondazione Fiera Milano, Afip International - Associazione Italiana Fotografi Professionisti e Triennale di Milano. Partendo dal patrimonio dell’Archivio Storico di Fondazione Fiera Milano, il progetto vuole creare un centro di eccellenza per valorizzare la fotografia come linguaggio universale di comunicazione, di condivisione e di identità per promuovere l’innovazione culturale attraverso una piattaforma online della collezione digitalizzata con tecnologie all’avanguardia ed eventi dedicati.
L’idea è di progettare, anche con il supporto tecnologico di partner, un’architettura informatica in grado di far coesistere le fotografie storiche d’archivio con le native digitali. Un unico sistema in grado di valorizzare le storie contenute in archivio, preservarne la conservazione e renderle accessibili e fruibili attraversi il web. L’Archivio di Fondazione Fiera Milano rappresenta lo specchio dell’economia e della società italiana e conserva la grande memoria d’impresa che si condensa nei quasi cento anni di vita della Fiera di Milano.
Ma la Fondazione, in linea con la sua mission statutaria, ha un obiettivo ancora più ambizioso, che una volta portato a compimento doterà la Fiera, la sua città e la Lombardia, di una nuova fonte documentale con caratteristiche uniche a livello non solo nazionale. Il progetto avviato icon Afip International e Triennale si propone infatti di trasformare il proprio archivio in uno strumento dinamico, funzionale e ancor più fruibile. E di allargarne la dotazione documentale, con materiali esclusivamente fotografici provenienti da importanti fotografi o da altri archivi di interesse nazionale, che spazino nei settori di maggior competenza dell’attività fieristica: Moda, Design, Food, Manifattura, Luoghi e Architettura.
In questa iniziativa un ruolo importante è quello della Triennale con la sua programmazione che riunisce i diversi linguaggi della cultura e della creatività contemporanea, inclusa la fotografia. L’attività espositiva e l’organizzazione di incontri, conferenze e spettacoli si affianca a un importante lavoro di archivio che fa capo alla Biblioteca del Progetto. I materiali qui conservati – volumi, fotografie, audiovisivi, disegni, schizzi, modelli, manifesti e grafica di ogni genere – documentano l’evoluzione del pensiero creativo dalla Fondazione della Triennale (1923) a oggi.
“La ricchezza di contenuti del nostro Archivio è stata la spinta per avviare la partnership con Afip e Triennale Milano – dice Giovanni Gorno Tempini, presidente di Fondazione Fiera Milano – grazie alla quale ci prefiggiamo almeno tre obiettivi significativi: salvaguardare beni culturali italiani, come sono gli archivi di importanti fotografi, per avvicinare una platea sempre più ampia di persone; promuovere l’innovazione culturale attraverso una piattaforma online che dia grande visibilità ai documenti e che rappresenti il supporto per costruire ulteriori progetti ed eventi di valorizzazione insieme ad altre istituzioni; proporre, quindi, al pubblico un vasto patrimonio fotografico creando un centro di eccellenza aperto alla città, per valorizzare la fotografia quale linguaggio universale di comunicazione”.
“Non credo esista momento più devastante per un essere umano che lo svanire della memoria - aggiunge Giovanni Gastel, presidente di Afip International -. Così è per una società. Salvaguardare e proteggere il ricordo di una comunità è garantire al futuro solide basi, gli archivi fotografici (che oggi finiscono distrutti alla media di uno al giorno) sono una riserva di contenuti che permettono di costruire il presente e il futuro su fondamenta solide. Questa operazione vuole agire sulla salvaguardia del nostro passato visivo acquisendo, organizzando e utilizzando gli archivi fotografici che sono il patrimonio di storia e di costume del nostro straordinario paese. Un paese senza memoria è un paese cieco condannato a vagare nel buio”.
“La Triennale di Milano – sottolinea Andrea Cancellato, direttore generale della Triennale – è molto interessata al tema del recupero e della valorizzazione degli archivi, in particolare di quelli fotografici, sia per l’investimento fatto in questi anni nella Biblioteca del Progetto, dove risiede il nostro archivio fotografico storico , sia per la partecipazione attiva alla vita del Museo di Fotografia Contemporanea, presso il quale si trovano
oltre due milioni di immagini. Attraverso questo progetto ampliamo la nostra operatività nel campo della fotografia e assicuriamo uno sviluppo nell’attività espositiva per la valorizzazione degli archivi recuperati".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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