Il volo Az1765 è stato costretto a un atterraggio di emergenza all’aeroporto milanese di Linate. L’Airbus A319 Alitalia decollato questa mattina, martedì 11 giugno alle 12,16, dallo scalo milanese e diretto all’aeroporto Falcone-Borsellino di Palermo, è dovuto rientrare dopo soli dieci minuti di volo, a causa dell’impatto con uno stormo di uccelli, più conosciuto con il termine bird strike. Il capitano appena si è accorto di cosa era successo, ha chiesto immediatamente alla torre di controllo l’autorizzazione a rientrare. Una volta arrivato l’ok il velivolo ha girato e dopo circa trenta minuti ha effettuato un atterraggio di emergenza nella piazzola di parcheggio, fortunatamente senza alcun problema. Tutto si è svolto nel migliore dei modi e in piena sicurezza dei passeggeri e del personale di volo a bordo dell’aereo. Il volo in seguito è stato cancellato.
Il bird strike, o impatto con volatile, purtroppo non è raro. Nel 90% dei casi avviene soprattutto durante le fasi di decollo o atterraggio. Solo in alcuni casi può avvenire ad altitudini maggiori, anche a 6mila o 9mila metri sul livello del mare. L’impatto sull’aereo dipende dal peso dell’animale, dalla velocità e dalla direzione. Un impatto con un uccello piccolo e a bassa velocità può creare danni relativamente gravi.
Lo scontro con più animali, come nel caso odierno, può invece portare a conseguenze ben più gravi e importanti che possono compromettere la sicurezza di chi è a bordo dell’aereo.
Negli ultimi anni le case costruttrici di motori aeronautici sono costrette a verificare la robustezza dei loro prodotti proprio attraverso test per impatti simili a questo. In modo da rendersi conto dei danni che potrebbero derivarne e poter quindi studiare delle soluzioni ad hoc in modo da ridurre i rischi e il pericolo per passeggeri ed equipaggio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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