"Basta Anpi nelle scuole". Lo striscione al Liceo Severi fa scatenare la polemica

"Basta Anpi delle scuole!". Sono le parole di uno striscione affisso nella notte sulla cancellata del liceo scientifico Severi di Milano. Una presa di posizione rivendicata dai militanti del Blocco Studentesco, emanazione di CasaPound.

Nell'istituto superiore di via Alcuino, in zona Sempione-CityLife, nella mattinata di oggi (mercoledì 11 aprile, ndr) è stato organizzato un incontro con lo scrittore e attore Moni Ovadia e lo scrittore Tiziano Tussi, dal titolo "Fascismi vecchi e nuovi", che vedrà anche la partecipazione di esponenti dell'Associazione Nazionale dei Partigiani d'Italia.

Questa la nota del movimento di ispirazione neofascista contro i partigiani italiani: "Non è accettabile che ancora venga dato spazio nelle scuole a un'organizzazione che più volte ha dato prova di voler solo alimentare odio, raccontando una versione faziosa e incompleta delle vicende storiche del nostro paese". Dunque, si legge ancora: "Viene da chiedersi per quale motivo a un'associazione come l'Anpi, quanto di più lontana dalla realtà di scuola e studenti, venga permesso di fare pura e semplice propaganda all'interno dell'istituto, senza che venga permesso alcun tipo di contraddittorio. Le lezioni faziose e pilotate di questi signori non sono gradite né in questa né in altre scuole".

La replica dell'Anpi

"Con poca fantasia, come al solito hanno scritto la frase 'Basta Anpi nelle scuola'. La provocazione di queste ore mostra come la nostra presenza sia necessaria e i gruppi fascisti come Casapound, in cerca costante di visibilità, vadano isolati e messi fuori legge, come dice la Costituzione.

Oggi saremo lì a parlare di antifascismo, senza timore, come al solito", è quanto si legge invece nel comunicato di Anpi del Municipio 8 di Milano in merito allo striscione affisso dal Blocco studentesco davanti al liceo Severi.