Da Borghese a Fusto, la città del food non si ferma

Tra l'estate e l'autunno ecco i locali che sono pronti a inaugurare. Aspettando Cracco in Galleria

Da Borghese a Fusto, la città del food non si ferma

La Milano culinaria non si ferma neanche d'estate e mette anzi nel carniere nuove prossime aperture degne di interesse, protagoniste anche le star tv. In attesa dell'opening di Cracco in Galleria, anche Alessandro Borghese ha deciso di aprire il suo: zona City Life, cinquanta coperti e lo spazio bistrot, sempre per l'autunno. Prevista finalmente per ottobre l'apertura di Fucina by Gianluca Fusto, tra i più importanti pasticceri italiani, un laboratorio creativo in un cortile interno tra via Tortona e via Forcella su due piani. In via Volta 12 aprirà a fine estate Gialle&Co, il nuovo format che vede la patata americana, la famosa jacket potato, rivisitata con ingredienti made in Italy, proposta intera per il pranzo e la cena o in formato mini per aperitivo. Il boom Bomaki si espande: agli inizi dell'autunno troveremo un nuovo punto ristoro dove degustare il meglio del fusion giappobrasiliano in zona Milano City Life. Appertura anche per Wood*ing Cocktail Bar: il primo «bar endemico» del mondo. Per i drink serviti in via Garigliano all'8, miscelati dal barman Franco Tucci Ponti, già gestore del Tombon De San Marc gli ingredienti sono selvaggi, raccolti e classificati in territori incontaminati con la disciplina del foraging, selezionati dalla mano esperta di Valeria Margherita Mosca, aperta cuoca e raccoglitrice. Tutti i cocktail verranno quindi realizzati con ingredienti di una determinata area geografica, secondo stagionalità e anche un pizzico di fortuna nella ricerca. Recente apertura invece per Desinolento, il nuovo bistrot dove prendere il proprio tempo per assaporare le creazioni di Domenico Della Salandra, ex chef di Taglio sui Navigli, in Galleria Turati, ottimo anche per un aperitivo servito da Davide Mingiardi, ex patron di Enocratia. Apertura con grande pressione gastronomica è quella di Rafael Rodriguez, chef peruviano esperto nell'arte del ceviche e attento all'aspetto nutrizionale degli alimenti: da Quechua, in Via Giuseppe Meda 29, ci si prepara per il viaggio. Grande biodiversità, vasta varietà di patate (solo in Perù se ne possono contare oltre 1000). Nel complesso in stile coloniale dell'hotel The Yard ci sono novità: da Piazza XXIV Maggio all'8 si entra nel regno dei pugili. Nasce Dirty Gym, pizza gourmet da degustazione e focacce raffinate a prova di stomaco di ferro e palestra con una chicca: nasce il secondo speak easy di Milano, dal velluto rosso in stile cinese per sole sei sedute, è divertente capire come entrare. La pizza ha un ruolo da padrone, dopo l'apertura di Pizzium in via Procaccini al 30, zona Paolo Sarpi, nata dall'idea del pizzaiolo Giovanni Arbellini, in arte Nanni, ex Briscola; è il momento di Vesi, pizza gourmet, aggettivo che va per la maggiore nel mondo dei lievitati, firmata da Giuseppe Vesi in via Ugo Bassi all'8. All'arco della Pace una nuova interessante proposta: ha appena aperto Dumbo Burger per provare l'ebrezza di un panino all'astice (rigorosamente freschissimo, consegnato ancora vivo ogni mattina) che si declina in tante sfiziose ricette, indirizzo da segnare in via Cagnola al 6. Se i classici caffè non riscuotono più successo, quelli tematici riscontrano l'approvazione del pubblico: in corso Magenta al 10 un cabinet di curiosités più che un bar.

Da Raw, nascosto nel cortile di un palazzo di fine Ottocento si può assaporare un caffè mentre si ammira il curato flower corner che propone piante, fiori e le fragranze originali a base di Elicriso di You First Pura Rinascita, tra cui un eau fraiche molto gourmet con foglie di pomodoro e fiori d'arancia: chi la acquista riceve una piantina di pomodoro.

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