La soluzione sembra a portata di mano. Sembra. Gli investigatori della squadra mobile, infatti, pur conoscendo quella che ormai ritengono l'identità dell'autore degli omicidi di Quarto Oggiaro, non hanno ancora trovato una prova vera, reale per incastrarlo. L'assassino dei fratelli Emanuele e Pasquale Tatone e di Paolo Simone sarebbe un tipo molto determinato, scaltro, con un proprio codice d'onore, in grado di agire da solo. Un pregiudicato di 50 anni che non solo non ha paura della galera, ma che anzi è stato fortificato dai lunghi anni trascorsi in carcere. Quindi inchiodarlo alle sue responsabilità con degli elementi incontrovertibili non sarà un gioco da ragazzi nemmeno per investigatori di lungo corso.
Nel quartiere la donna di Emanuele Tatone, una barista residente a Quarto Oggiaro, piange il suo uomo. E mostra le foto scattategli, insieme alla sua bambina, e poi postate su Facebook. «Questo era il vero Emanuele e non tutte le c...... che dicono di lui!» scrive amareggiata la compagna dell'ex boss nel link dedicato a «le persone speciali della mia vita». Nelle immagini un Emanuele sorridente e sereno è ritratto in atteggiamenti molto affettuosi con la figlia della sua compagna. In una di queste immagini, che abbiamo riportato in questa pagina, Emanuele (in primo piano) è con il fratello Pasquale, vero boss di Quarto Oggiaro, ritratti durante i festeggiamenti per il compleanno della bambina. «Mia figlia chiede di te e quando sarà il momento gli dirò che sei diventato un'angelo insieme allo zio Pasquale. Vi ama e ti amo anche io ciao» commenta ancora la donna.
Nell'altra immagine che riportiamo, molto più cruenta (e che nulla ha a che vedere con il profilo della donna e nemmeno con Facebook, ndr) appare il cadavere di Paolo Simone a terra subito dopo l'omicidio di domenica 27 ottobre, negli orti che in via Lessona confinano con il comune di Novate Milanese dov'è stato giustiziato insieme a Emanuele Tatone. Quindi la foto più scabrosa, quella di Pasquale Tatone assassinato
Intanto martedì sera la questura e il comando provinciale dei carabinieri si sono alternati sul territorio di Quarto Oggiaro in un'operazione di controllo portata a termine da un centinaio di uomini.
La polizia, in strada dalle 13 alle 19, ha controllato 50 persone, 20 veicoli (è stata fatta una sola multa, ndr) e due negozi, senza tuttavia evidenziare irregolarità.
Successivamente i carabinieri hanno dato il cambio ai poliziotti e proseguito i controlli fino alla mezzanotte, servendosi anche di un elicottero che ha volato sull'area di via Pascarella, il luogo dell'omicidio di Pasquale Tatone.
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