"Ai tempi, fine anni Settanta, o si era di destra o di sinistra: io ero di sinistra". Beppe Sala fa il kompagno. Quello con la k, per intenderci. Il repertorio è da cliché: cannabis e Bandiera rossa. A Un giorno da pecora su Radio 2 il candidato del centrosinistra alle comunali di Milano ha voluto rimarcare nuovamente il suo dna da uomo di sinistra. Ormai è sempre la stessa storia: alla sinistra deve dimostrare di essere di sinistra. Salvo poi, in campagna elettorale, inseguire il voto dei moderati milanesi. Un cortocircuito senza precedenti.
Ai microfoni di Un giorno da pecora Sala ha intonato l'inizio di Bandiera rossa accompagnato dal duo musicale del programma, le Ebernies. Una sorta di dimostrazione per l'elettorato più estremo della sinistra. "Chi come me ha creato sempre tanto lavoro, in modo sano e nell'interesse della gente - ha voluto puntualizzare - ha sempre avuto un modo di essere di sinistra. Gli altri parlano, io ho fatto". Ma nello sfoggiare il patentino da militante di sinistro non poteva non parlare della sua turbolenta gioventù da kompagno.
E così Mister Expo ha detto di essere andato alle manifestazioni ma si è anche affrettato a spiegato di non essersi "mai menato". E, quando Giorgio Lauro e Geppi Cucciari lo hanno incalzato, ha ammeso che da studente si era fatto una canna. Quindi, ha aggiunto che il suo cocktail preferito è gin and tonic.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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