Non ha nemmeno aspettato la fine degli scrutini Umberto Bossi e ha lasciando via Bellerio poco prima delle 20,30. Un gesto che la dice lunghissima sul clima che si respira nella Lega, grande sconfitta di queste amministrative al Nord, con lunica eccezione della roccaforte veronese. Bastano i voti di Cassago Magnago, comune natale del Senatùr dove i lumbard, che esprimevano il sindaco dal 1993, diventano solo il terzo partito con il 19,11% contro il 27% del Pd. Il passo indietro del Capo che qui ha tenuto un comizio il 2 maggio non è bastato.
Oltre agli scandali che hanno travolto il partito e alla delusione della base, su cui ha soffiato il fuoco dellantipolitica, non ha certo aiutato la decisione di correre da soli. Una scelta difesa da Roberto Maroni: «È stato giusto andare da soli. Di eventuali alleanze future se ne parlerà al congresso».
Non sono andati meglio i due capoluoghi lombardi, Monza e Como, dove il Carroccio è stato sbaragliato al primo turno. A Monza il sindaco uscente Marco Mariani, sostenuto anche dalla lista civica «Monza cè», ha preso solo l11%, mentre la Lega si è fermata al 7,6% contro il 20% delle regionali. Stesso discorso per Como dove i lùmbard passano dal 25% delle regionali, (10,8% alle comunali dove erano alleati con il Pdl) al 7,28% dopo sinistra (34%) e Pdl (15%).
Significativo il voto di Legnano, secondo comune del milanese dopo Sesto, con vicesindaco leghista: qui la Lega ha dimezzato i voti, passando dal 25% delle regionali al 10,9% (il candidato Fratus è al 12%) contro il centrosinistra al 33,57% e il 32% di Pdl e alleati, facendosi addirittura superare dai grillini con il 13,20%. «Il voto al Movimento 5 stelle - commenta il candidato del Pdl Vitali - è la protesta dei cittadini che deve far riflettere tutta la classe politica». Idem a Garbagnate: si è passati dal 16% all8,9% contro l11% dei grillini, che superano anche il Pdl (8,02%). Peggiore il dato di San Donato: qui il Carroccio crolla dal 13% al 3%. Quattro i ballottaggi per i candidati della Lega su 25 comuni sopra i 15 mila abitanti: Cantù (Como), Tradate (Varese) e Palazzolo sullOglio (Brescia), Senago (fuori il Pdl). «Alla luce del fatto che la Lega correva da sola vorrei far notare - afferma Davide Caparini, responsabile Comunicazione del Carroccio - che, rispetto ad amministrazioni dove cera un sindaco leghista, la Lega in Lombardia, dove avevamo 23 sindaci uscenti, conquista 10 comuni e va al ballottaggio in 4».
In totale sono 9 su 96 le amministrazioni comunali conquistate dal Carroccio, mentre nei Comuni con più di 15mila abitanti nessun leghista ce lha fatta al primo turno a tutto vantaggio, appunto, dei grillini. Fa sintesi Matteo Salvini, capogruppo in consiglio comunale: «Benvenuto a Grillo. Ora vediamo cosa saprà fare. Magari qualche voto della Lega è passato al movimento 5 Stelle, ma vedremo di ripartire».
«Questo è solo linizio» esulta minaccioso Grillo. Nessuno tra i corvi dellantipolitica che da giorni soffiano sul fuoco della delusione dei cittadini e degli scandali che hanno travolto, anzi «liquefatto» - per dirla in grillese - i partiti, si sarebbe immaginato un tale exploit delle 5 Stelle che superano in alcuni casi il Carroccio.
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