Il centrodestra al lavoro. Fdi apre le liste ai nuovi e dialoga con i cattolici

Grande fermento nei partiti in vista del voto. E i popolari di "Nci" guardano alla Meloni

Il centrodestra al lavoro. Fdi apre le liste ai nuovi e dialoga con i cattolici

Grande fermento al Pirellone. L'accelerazione arrivata con il nuovo governo ha rimesso in moto anche la politica lombarda, che ora corre verso il voto regionale (a febbraio, si dice, ma ora non si esclude marzo). Nel Pd si cerca disperatamente, e in fretta, un candidato in grado di unire una coalizione di sinistra più larga.

Nel centrodestra, invece, il candidato c'è già, Attilio Fontana, e anche lo schieramento è definito e (a giudicare dall'esito delle Politiche) anche favorito. Il centrodestra il 25 settembre è risultato maggioranza in Lombardia, ma al suo interno gli equilibri sono mutati rispetto a 5 anni fa, in particolare il rapporto fra Lega e FdI, nuovo primo partito con il 27%. Fontana potrà contare sul sostegno di tanti, in forme diverse. Dalla sua parte, sicuramente, la ex vicepresidente (oggi a capo del gruppo misto). Viviana Beccalossi. Proprio in lista dovrebbero esserci il sottosegretario Antonio Rossi, l'uscente Giacomo Consentino e una serie di amministratori locali (si parla di Carolina Toia di Legnano).

Dovrà probabilmente accontentarsi di un gruppo meno nutrito che in passato la Lega, ma si vota con le preferenze, e saranno ricandidati tutti, o quasi. Qualcuno destinato a fermarsi c'è: il pavese Roberto Mura, ex senatore, da tempo in rotta coi vertici del partito, mentre Silvia Sardone lascerà la Regione per dedicarsi alle Europee, e magari al partito. Più incerta la destinazione di Gianmarco Senna, nel 2018 il più votato a Milano. Nel Milanese ci saranno sicuramente Max Bastoni, Silvia Scurati e Stefano Bolognini, su cui punta il partito. E a Pavia dovrebbe essere in pista la neo assessora Elena Lucchini, ex deputata.

Stesso discorso per Forza Italia. A Milano correranno gli uscenti Gianluca Comazzi, Giulio Gallera, Fabio Altitonante, Melania Rizzoli e Alan Rizzi. Possibile anche le corsa di Marco Bestetti, sollecitato da più parti, e di Vera Cocucci, consigliere a Mediglia. A Brescia confermate Simona Tironi e Claudia Carzeri, mentre Alessandro Mattinzoli ha lasciato il partito con Mariastella Gelmini e va col Terzo polo. In Brianza ci sarà Paola Romeo e si parla anche dell'ex sindaco di Monza Dario Allevi e di Fabrizio Figini, vicesindaco a Varedo, uomo del «gruppo» di Fabrizio Sala.

Occhi puntati su FdI, che punta a eleggere un plotoncino di consiglieri, pescando dai suoi amministratori locali, ma anche aprendosi. Un dialogo è aperto con la componente lombarda di «Noi con l'Italia», piccola formazione di ispirazione cattolica e popolare guidata da Maurizio Lupi. «Nci» alle politiche si è presentata nel cartello centrista «Noi moderati», ottenendo un risultato modesto (anche se con gli eletti nei collegi ha formato i gruppi parlamentari). Sul territorio, però, ha un personale di qualità. Esprime un assessore come Raffaele Cattaneo e un consigliere come Matteo Forte (ma anche un assessore a Cinisello, Riccardo Visentin, e altri eletti), è tradizionalmente vicina al movimento «Comunione e liberazione» ed è erede di una storia che nell'era di Roberto Formigoni ha segnato il modello lombardo. L'idea è un accordo fra soggetti diversi per consistenza e storia, ma interessati a un incontro fecondo. La prospettiva di FdI è infatti quella di un partito conservatore e il gruppo (che sarà numeroso) già in questa legislatura si è aperto a figure con storie diverse.

Non a caso, ora si parla anche della candidatura della presidente dell'Antimafia Monica Forte, ex 5 Stelle (altre voci la davano vicina a Letizia Moratti). Anche in FdI, comunque, si va verso il bis degli uscenti, a partire dalla capogruppo Barbara Mazzali, che potrebbe essere schierata a Brescia, e da Franco Lucente, che sarà di nuovo candidato a Milano, dove è probabile anche la candidatura di Romano La Russa e dove sicuramente correrà il sottosegretario Marco Alparone, ex sindaco di Paderno. A Lodi ci sarà Patrizia Baffi, a Monza Federico Romani, a Bergamo Paolo Franco e Lara Magoni.

Tante le novità, a Milano si parla di Enrico Marcora (un ritorno) e Maira Cacucci, nel Varesotto di Francesca Caruso e Christian Garavaglia, a Pavia del presidente del Consiglio comunale Nicola Niutta e di Claudio Mangiarotti, sindaco di Volpara e segretario provinciale, a Cremona di Marcello Ventura.

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