Dopo lo sfogo di Luca Bernardo, candidato sindaco per il Comune di Milano, il centrodestra ha rassicurato che salderà a breve l'anticipo di quanto pattuito per sostenere le ingenti spese della campagna elettorale. Una decisione presa dopo che erano stati diffusi i messaggi vocali in cui Luca Bernardo minacciava di ritirarsi dalla corsa a palazzo Marino se non fosse stato aiutato economicamente dai partiti della coalizione.
"Se entro lunedì tutti i partiti della coalizione non versano 50mila euro a testa per la campagna elettorale, convoco una conferenza stampa e annuncio che mi ritiro dalla tenzone elettorale. Così non si può andare avanti. Per fare la campagna servono soldi", si sente dire dalla voce di Luca Bernardo in un audio raccolto da la Repubblica. Sono le ultime due settimane prima del voto e il clima è incandescente. Il primario del reparto di pediatria dell'ospedale Fatebenefratelli di Milano è alla sua prima esperienza politica e su di lui grava un'enorme pressione, spinta anche dagli ultimi sondaggi che non lo danno al momento come favorito alle urne.
Ma dopo l'esplosione del caso, Luca Bernardo è intervenuto per smorzare i toni: "Tanto rumore per nulla. Ho chiesto agli alleati della mia coalizione un ulteriore sforzo per affrontare le ultime due settimane di campagna elettorale per il primo turno. É un fundraising, è la normalità, se la macchina non ha benzina non può andare avanti". Il candidato ha spiegato di non essere miliardario, di aver investito una somma "ma posso arrivare fino a un certo punto. Basta vedere che tipo di campagna elettorale sta facendo Sala per capire quanto sta spendendo lui". Quindi, il candidato che sta sfidando Salta, ha dato rassicurazioni agli elettori: "La coalizione è unita, è solo dibattito interno. Tutti i partiti fanno la loro campagna elettorale, questa è normale dialettica, ho parlato per smuovere la burocrazia". E ha funzionato.
Dopo aver ricevuto il pieno appoggio da parte di Matteo Salvini, anche il commissario della Lega a Milano, Stefano Bolognini, ha confermato il pieno supporto a Bernardo dalle colonne del Corriere della sera. Dietro le parole del candidato "c'è la voglia di vincere a Milano e quindi Luca chiede ai partiti - tutti, non solo alla Lega - di credere in questa vittoria. La partecipazione alle iniziative del centrodestra ci dimostra che ci sono entusiasmo e interesse sulla sua candidatura". Bolognini ha aggiunto: "Il suo sfogo va letto come uno stimolo ai partiti di dare il massimo adesso"".
Daniela Santanché, coordinatrice regionale di Fratelli d'Italia in Lombardia, ha confermato la vicinanza del suo partito al candidato sindaco: "La campagna elettorale di Fratelli d'Italia a sostegno di Bernardo sindaco continua e va avanti. Anche oggi ci siamo trovati a Milano, in tanti, per sostenere il nostro candidato sindaco nel segno del cambiamento e del rilancio dopo lo sfascio di Sala. Piuttosto la sinistra continua a creare tensioni e trovare occasioni per cercare di dividere il centrodestra. Che forse abbiano paura di perdere?".
Il caso dell'audio rubato, nonostante i risultati, non sembra però destinato a chiudersi a breve. È lo stesso Luca Bernardo a rivelare che ci saranno conseguenze per la diffuzione di quel messaggio vocale: "Un messaggio vocale in una chat privata, con dei parlamentari, che non so come sia arrivato ai giornalisti. Ho dato mandato al mio legale di avviare una denuncia alla magistratura o alla polizia postale". Quindi, il candidato sindaco del centrodestra ha proseguito: "Ho il timore che si sia inserito qualcuno in questa chat, conosciamo i colpi bassi di certa sinistra. I metodi da ex unione sovietica non sono i nostri".
Quindi, nell'incontro con i giornalisti, ha aggiunto: "Con i partiti ci siamo trovati, abbiamo trovato una sintesi e avuto una discussione interna. Arriveranno i finanziamenti, vedremo i conti nei prossimi giorni. La richiesta era un punto di partenza, qualunque cosa arriverà andrà bene". Quel messaggio ha smosso anche gli elettori: "Tanti cittadini di Milano si sono offerti di sovvenzionare la campagna". Quindi, il candidato ha ribadito, riferendosi all'audio: "Il mio metodo e il mio stile sono quelli della trasparenza. Per me la coalizione che mi sostiene è una famiglia.
Noi discutiamo, ma i toni sono confidenziali". Infine, ha rassicurato: "Non potrei mai lasciare. Devo rispondere ai cittadini che ho incontrato e non ho ancora incontrato. Questa non è la Milano che vogliamo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.