Cereda non perde il vizio Dopo l'accusa di tangenti ha barato con gli scacchi

Cereda non perde il vizio Dopo l'accusa di tangenti ha barato con gli scacchi

C'è la variante Capablanca, da Josè Raula Capablanca, campione del mondo di scacchi. Ci sono la variante di Fischer, dal genio statunitense della strategia, e quella di Evgenij Sveshnikov, altro mostro sacro della tavola quadrata. E poi c'è la variante Cereda. Chi? Sì, lui. Loris Cereda, l'ex sindaco di Buccinasco già finito nei guai con la giustizia per una storia di presunte tangenti, belle auto e appalti pubblici. Ecco, ultimamante Loris Cereda giocava a scacchi che sembrava Garri Kasparov. Mica tutta farina del suo sacco, però. Perché va bene la passione, va bene la pratica e pure l'applicazione. Ma se c'è il trucco, prima o poi qualcuno ti becca. E così è stato. Stavolta nessuna inchiesta penale. Solo una brutta, bruttissima figura. E una radiazione dalla Federazione scacchistica italiana (Fsi), che per la prima volta nella sua storia ha deciso per un provvedimento così drastico.
Cosa è successo? Secondo la Fsi, Cereda ha barato durante un torneo facendo ricorso alla tecnologia, ovviamente vietata nel corso delle competizioni. Ora la procura federale lo accusa di «cheating». In altre parole, l'ex sindaco si è fatto suggerire le mosse da un complice collegato fuori dalla sala torneo a un computer, uno di quelli dotati di un sistema di calcolo per il gioco così sofisticati da essere praticamente imbattibili da un essere umano. Così Cereda vinceva a mani basse. Ma c'è chi ha notato qualcosa di strano.
Tipo quel piccolo auricolare all'orecchio, che Cereda indossava durante le partite. Oppure degli strani occhiali scuri che forse - ah, le malelingue - potrebbero nascondere dietro alle lenti una piccola telecamera con cui inquadrava la scacchiera, così da rimandare l'immagine al socio-suggeritore. Fantascienza? Di certo, per ora, c'è il provvedimento della federazione. Il cellulare di cereda, contattato dal Giornale, è risultato staccato per tutto il pomeriggio di ieri. Dunque, per ora è impossibile conoscere la versione dell'ex primo cittadino di Buccinasco. Quindi, allo stato, restano le accuse della Fsi. Contestazioni che riguardano tre partite disputate in un campionato a squadre. E la denuncia - perché fortunatamente non per tutti è normale barare persino durante una sfida a scacchi - è stata fatta proprio dai suoi compagni di squadra. Non solo. Perché nel «perfido» ambiente degli scacchisti, qualcuno ha fatto notare come le ultime performance agonistiche di Cereda non fossero state quelle che ci si attendeva da un giocatore del suo livello, ma piuttosto qualcosa di molto simile ai risultati che avrebbe potuto ottenere un maestro di caratura internazionale. Ma nessuno, evidentemente, aveva fatto i conti con la variante Cereda. Una variante che - risultassero vere le accuse - avrebbe a che fare più con la furbizia che con le doti da raffinato stratega di re, regine, torri, cavalli e pedoni.

«Si informano i tesserati e gli arbitri - comunica la Fsi - che la Commissione giustizia e disciplina della Federazione, con decisione del 15 gennaio 2013, ha emesso un provvedimento di radiazione a carico del tesserato Loris Cereda, comunicato all'interessato il 17 gennaio 2013». Secco e definitivo. Radiato con disonore. Scacco matto.

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