Sono 8.971 i nuovi casi di Covid in Lombardia, a fronte di 41.719 tamponi effettuati, di cui è risultato positivo il 21,5%. In leggero calo il numero dei ricoverati in terapia intensiva, pari a 40 ieri, (2 meno di sabato), mentre salgono a 1.526 (+20 rispetto a sabato) i pazienti ricoverati in area medica. Nelle ultime 24 ore sono morte 27 persone.
Nel territorio metropolitano di Milano ieri si registravano 2.720 contagi, segue la provincia di Brescia con 1.146 contagi, Bergamo con 867, Monza e Brianza con 789, Varese con 702, Pavia con 558, Como con 528, Mantova con 455, Cremona con 321, Lecco con 252, Lodi con 204 e Sondrio con 153.
La situazione epidemiologica preoccupa sempre di più i direttori sanitari degli ospedali che temono il dilagare dei contagi anche all'interno delle strutture ospedaliere. Per questo per esempio, l'Asst di Lodi da sabato ha introdotto regole più stringenti per l'accesso di visitatori, caregiver e accompagnatori nei reparti di degenza. «L'obiettivo, in questa fase di elevata trasmissibilità del contagio da Covid, è quello di favorire il più possibile l'ingresso dei visitatori, tutelando al tempo stesso la salute dei degenti, in particolare dei più fragili, nonché quella dei loro familiari e del personale sanitario che li assiste», sottolinea il Direttore Sanitario, Paolo Bernocchi. «Le visite restano aperte con alcune variazioni nell'orario e con qualche attenzione in più verso le persone ricoverate, come per esempio l'utilizzo della mascherina Ffp2 anche per i visitatori. A scopo precauzionale, tuttavia, si potrebbero sospendere temporaneamente le visite ai pazienti ricoverati in aree non Covid qualora la percentuale dei degenti positivi superasse il 25 per cento dei posti letto del reparto».
Sulla base di tale criterio, la sospensione temporanea all'ingresso dei visitatori è stata disposta al momento per il Reparto di Riabilitazione Generale e Geriatrica (RGG) di Casalpusterlengo e per i ricoverati nell'Ala A di Sant'Angelo Lodigiano (Sub Acuti Geriatria). In via del tutto precauzionale - si legge nella nota sul sito dell'Asst - e in considerazione dell'elevata fragilità dei pazienti ricoverati, è stata decisa anche la temporanea sospensione delle visite nel reparto di Oncologia dell'Ospedale Maggiore di Lodi.
Per gli altri reparti dei 4 presidi ospedalieri dell'Asst di Lodi prima di accedere è necessario compilare l'Autocertificazione di Triage da parte dell'unico visitatore autorizzato, le visite dovranno essere brevi, della durata di non più di mezz'ora, e comunque si potranno svolgere solo con mascherina Ffp2 e previa igienizzazione delle mani. Gli esterni devono inoltre mantenere un metro di distanza dal paziente e dalle altre persone presenti nella stanza.
Il Policlinico e
Niguarda, invece, hanno ridotto le visite nei reparti a una sola persona alla volta (possibilmente sempre la stessa), in possesso di Green pass rafforzato, per un'ora di tempo massimo, con mascherina (non richiesta Ffp2).
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