Crisi, Sos per le chiusure. Già inviati i bonifici a oltre 15mila aziende

Dalla Regione 22 milioni a micro-imprese e lavoratori autonomi. Milano guida la fila

Crisi, Sos per le chiusure. Già inviati i bonifici a oltre 15mila aziende

Il coronavirus si è abbattuto sulla Lombardia come uno tsunami e il prezzo pagato in termini di vite umane è stato altissimo. Ma l'emergenza non è ancora finita e ieri sono 2.404 i nuovi casi di coronavirus con 27.676 tamponi per un tasso positivi-tamponi dell'8,6%. Sono stati invece 114 i morti . In calo i ricoverati in terapia intensiva (-29) e nei reparti (-57): i nuovi guariti-dimessi sono 4.721.

In attesa del vaccino pare che per Natale la decisione del governo vada verso un inasprimento dei divieti. Zone rosse e lockdown che in questi mesi hanno messo in ginocchio molte delle piccole imprese lombarde costrette a chiudere e spesso a non riaprire più. A dare una mano a chi all'orizzonte vede solo nubi nerissime ci sta provando la Regione con una serie di ristori cheintegrano quelli statali. Sono oltre 15.000 infatti le domande già prese in carico e «processate», quindi chiuse dal Pirellone per l'«Avviso 1 di Si (Sostegno imprese) Lombardia», il pacchetto di aiuti che rientra nel più ampio piano «Rilancio Lombardia», contributi che Regione Lombardia destina a integrazione dei ristori statali a favore delle microimprese e dei lavoratori autonomi senza Partita Iva esclusi dagli stessi DL ristori del Governo. In base agli ultimi dati disponibili, informa una nota, ammontano a 22.375.500 di euro gli indennizzi già inviati via bonifico bancario ai soggetti beneficiari. Per questa prima tranche di aiuti, i soggetti beneficiari erano microimprese con specifici codici Ateco indicate nelle 7 finestre, ciascuna delle quali riferita a uno specifico ramo di attività riportato sul sito www.bandi.regione.lombardia.it Per le partite Iva individuali, i cosiddetti lavoratori autonomi, i cui codici Ateco sono gli stessi già indicati per le microimprese, i relativi bandi si apriranno l'11 gennaio per concludersi il 15 gennaio.

Milano guida la classifica delle province con il maggior importo di contributi erogati (10.667.000 euro), con una altissima percentuale per la finestra dedicata ai «Trasporti delle persone» (6.561.000) e, molto distanziata, la finestra riservata agli «Artigiani e servizi alla persona» (964.500), seguita da quella dedicata al «Turismo» con 882.500 euro.

«I dati dei pagamenti già effettuati - ha sottolineato il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana - confermano che stiamo lavorando in maniera efficiente per mantenere gli impegni assunti. Abbiamo evitato la solita procedura a sportello, con le caratteristiche nefaste del click day, e nessuna domanda presentata correttamente è stata rifiutata». «Voglio evidenziare - ha continuato il governatore Fontana - che non abbiamo chiesto di allegare alcuna documentazione relativa a dati già in possesso anche di altre amministrazioni, con cui stiamo stipulando accordi di condivisione delle relative banche dati per fare i controlli».

«Oltre 13 mila bonifici eseguiti in due settimane lavorative - ha concluso - sono la riconferma dell' impegno per aiutare chi ha sofferto a causa della crisi economica provocata dalla pandemia: non lasciare indietro nessuno».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica