Elio (cantante, flautista), Rocco Tanica (pianola), Cesareo (chitarra alto), Faso (chitarra basso), Christian Meyer (batteria), Jantoman (ulteriori pianole), Paola Folli (vocalist) e... Mangoni (nei panni del Super Giovane). Signore e signori, sono di nuovo in pista (pardon, in tour) Elio e le Storie Tese, stasera e domani al Teatro degli Arcimboldi (ore 21, ingresso 40/20 euro). Un ritorno a casa, l'ennesimo, per gli eterni ragazzi (ora sulla cinquantina), amici dai tempi delle superiori (il milanesissimo liceo Gonzaga), ormai al 33esimo anno di carriera.
Una carriera da «cretinetti della musica leggera» (forse perché la dissacrazione è talmente radicata nel loro dna artistico da non consentirgli di risparmiare neppure se stessi), però sempre e comunque di successo. Basti pensare alle splendide performance all'ultimo Festival di Sanremo, dove hanno convinto tutti (o quasi) con la loro «Canzone mononota», che si è piazzata al secondo posto della classifica finale, portando a casa anche il premio della critica e quello per il miglior arrangiamento.
«Canzone mononota», così come del resto anche l'altro brano sanremese, vale a dire «Dannati forever», entreranno a pieno titolo nell'ultima fatica discografica della band, a cinque anni da «Studentessi»: stiamo parlando di L'album biango (sì, con la «g»...) il cui titolo vuole essere un omaggio ai Beatles del The white album. Un omaggio, alla maniera di Elio & C., fatto di testi geniali e di trovate irriverenti. Una sorta di escamotage per tratteggiare vizi, capricci, paradossi italici e non solo.
Così i due show al teatro di Gregotti alla Bicocca diventano l'occasione ideale per ascoltare, oltre alle inevitabili pietre miliari della produzione discografica di questi surreali guasconi (il gruppo più devoto all'ipertestuale della scena italiana), anche alcune «songs» in anteprima del nuovo disco. Come, per esempio, «Complesso del primo maggio», il singolo, in radio proprio da quest'oggi, che anticipa l'album, il nono della cricca milanese. «Il primo maggio è caratterizzato dal concertone del primo maggio, che a sua volta è ricco di complessi del primo maggio - avvertono a mo' di premessa gli Elii -.
Il concertone del primo maggio genera complessi del primo maggio che suonano al concertone del primo maggio. Le implicazioni artistiche di questo fenomeno sono altalenanti». Per ulteriori chiarimenti non resta che andare a vederli dal vivo...- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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