Docufilm su Gillo Dorfles che oggi avrebbe 110 anni

Video sul maestro firmati Leprino disponibili nel sito dell'archivio. Tra le "chicche", la storia di Jodorowsky

Docufilm su Gillo Dorfles che oggi avrebbe 110 anni

Il giorno di Pasqua avrebbe raggiunto il traguardo dei 110 anni. Quel traguardo l'ha mancato per poco. Gillo Dorfles se n'è andato nel marzo di due anni fa a Milano. Un anno prima della sua morte, il regista Francesco Leprino gli ha dedicato un curioso film documentario, «La guerra del tempo» (2017), vero e proprio testamento-canto del cigno del poliedrico personaggio, medico divenuto critico d'arte, pittore, pianista, scultore, pittore, filosofo dell'estetica e poeta. In precedenza, 10 anni prima, lo stesso regista aveva messo al centro di un altro suo lavoro ancora Dorfles. In «Attraverso il tempo attraversato dal tempo» (2007), l'eccentrico Gillo, da sempre convinto che l'arte non potesse prescindere dal tempo e che dovesse essere sempre connessa alle mode e al gusto, provava a tracciare un bilancio del suo primo secolo di vita.

Proprio i due docufilm su questa personalità unica della critica d'arte italiana sono tra le novità del palinsesto pasquale online della Cineteca Italiana. Entrambe sono disponibili (e fino alla prossima settimana) in visione streaming e rigorosamente gratuita.

La Pasqua in Cineteca ha in serbo per i suoi fedelissimi altre chicche, a cominciare da «Christus» (1921), un esempio di primo cinema italiano al suo massimo splendore, oltre che una delle prima vere narrazioni organiche e compiute su pellicola della vita e della morte di Gesù Cristo, dall'Annunciazione alla Resurrezione.

Anteprima a uso e consumo delle famiglie, ma solo nelle giornate di Pasqua e Pasquetta, per «La canzone del mare» (2014), poetica storia di una bambina di sei anni e della sua fortissima attrazione per il mare che la porterà a vivere una magica avventura negli abissi marini, tra foche e personaggi fantastici, candidato all'Oscar come miglior film d'animazione. Altre proposte in linea in occasione della festività? Rientrano di diritto alla categoria «family» anche «Le avventure di Tofffsy e l'erba musicale» (!974), «Le avventure straordinarissime di Saturnino Farandola» (1914) e «Le comiche di Polidor» (1918), quest'ultima pellicola con protagonista il francese Ferdinand Guillaume, star comica dei primi anni del muto.

Il Lunedì dell'Angelo, e per sole 24

ore, «Poesia senza fine» (2016), l'ipnotico e debordante cine-romanzo autobiografico dedicato all'infanzia del regista cileno Alejandro Jodorowsky, un maestro dell'esoterismo, e non solo, che ha sempre diviso la critica.

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