Due madri per un bimbo. A Sesto il "no" del Comune

Una coppia di donne chiede la trascrizione all'anagrafe per la genitorialità del bambino ma il primo cittadino del Comune di Sesto san Giovanni Roberto Di Stefano nega la firma su un atto che la sua amministrazione non vuole concedere

Due madri per un bimbo. A Sesto il "no" del Comune

Il sindaco si oppone e dice no. Una coppia di donne chiede la trascrizione all'anagrafe per la genitorialità del bambino ma il primo cittadino del Comune di Sesto sa Giovanni Roberto Di Stefano nega la firma su un atto che la sua amministrazione non vuole concedere. Un bambino con due madri? Per il sindaco non è possibile. Non nel suo Comune: «È arrivata al Comune di Sesto San Giovanni la prima richiesta di trascrizione all'anagrafe per un bambino figlio di due madri donne- spiega il primo cittadino- In merito vorrei comunicare che non ho la minima intenzione di accogliere la richiesta: semplicemente perchè credo che un bambino, per crescere bene, non può prescindere dall'avere un padre e una madre». Così mette fine alla questione( o ne segna l'inizio perchè le polemiche non mancheranno) la nota del il sindaco Forza Italia. «La dicitura genitore 1 e genitore 2 - aggiunge - la trovo francamente inconcepibile. In difesa della famiglia naturale non accoglierò la richiesta delle due madri che è arrivata nel Comune che rappresento. Lo ripeto in maniera chiara e inequivocabile: un bambino deve avere una mamma e un papà, non perchè lo dice Di Stefano, ma perchè così è la natura umana».

Un comune che dice no quindi alla trascrizione alla'nagrafe di un bimbo con due mamme. Non è la prima volta che accade ance se pochi mnesi fa il sindaco di Milano Giuseppe Sala aveva registrato nove bambini figli di famiglie arcobaleno.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica