Due uomini feriti a colpi di pistola

Violentissima e misteriosa scena da Far West ieri sera tra Lorenteggio e Baggio, poco lontano dal parco delle Cave. Due uomini - un 46enne contitolare di un'agenzia immobiliare e un cliente e amico 61enne, entrambi incensurati - sono finiti all'ospedale dopo essere stati feriti in un vero e proprio agguato a colpi di pistola messo a segno da due banditi con il volto coperto da un passamontagna prima all'interno e poi fuori dall'immobiliare «Colicci», all'angolo tra via valle Isorno 7 e via val Cannobina. Il primo, Luca Guarascio, è ora ricoverato al Fatebenefratelli con due ferite a un gluteo e a un ginocchio, provocate da un unico proiettile, ma se la caverà. Decisamente più critiche le condizioni del suo cliente Bruno C. L'uomo, nonostante l'età, prima ha ingaggiato una sorta di colluttazione con i balordi, all'interno dell'agenzia, dopo che avevano sparato a Guarascio e cercavano di scappare. Dimostrando un notevole coraggio il 60enne ha quindi tentato d'inseguire fuori dall'agenzia i malviventi che, prima di fuggire, in strada, gli hanno sparato due proiettili, uno andato a vuoto e l'altro che lo ha centrato all'addome. Al San Carlo le sue condizioni già gravi sono peggiorate ed è stato portato in rianimazione.
C'è un terzo ferito lieve, che non ha avuto bisogno di cure. Si tratta di un passante che, trovatosi sul marciapiede tra Bruno C. e i malviventi, è stato colpito da uno dei due in testa con il calcio della pistola. Quindi i banditi sono fuggiti a piedi, ma prima si sono tolti i passamontagna lanciandoli per strada subito dopo aver girato l'angolo. Non si sa quindi se ad aspettarli ci fosse un complice che li ha fatti scappare poi in auto. E poiché in quella precisa area non ci sono telecamere, sarà molto difficile stabilire cosa abbiano fatto i due subito dopo la sparatoria.
Sul posto sono arrivate, insieme alle ambulanze del 118, le volanti della questura e del commissariato «Lorenteggio», ma vista la gravità dell'accaduto il caso è poi passato agli investigatori della squadra mobile. La gente del quartiere, un po' incuriosita ma soprattutto impaurita, quando ha sentito gli spari, si è chiusa in casa e ha fatto capolino dalle finestre solo all'arrivo delle ambulanze.
Gli investigatori stanno cercando di capire se i malviventi volessero mettere a segno una rapina o se dietro l'agguato ci sia altro. La dinamica della sparatoria, soprattutto nelle ore appena successive al fatto, lasciava infatti parecchi interrogativi senza risposta. Da una primissima ricostruzione, sembra che, non appena entrati nell'agenzia immobiliare «Colicci snc», i due banditi, armati di un'unica pistola, abbiano immediatamente puntato l'arma contro Guarascio sparandogli a bruciapelo alla gamba.

È a quel punto che l'amico-cliente è intervenuto a difesa dell'immobiliarista. Forse una reazione d'impeto davanti a una violenza improvvisa e inspiegabile quella di Bruno C. Che però, ora, gli potrebbe costare la vita.

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