Clandestino ubriaco sfascia il bar e tenta di stuprare la cameriera

Un egiziano completamente ubriaco dà in escandescenze in un bar: distrugge il locale, molesta la cameriera e pesta i carabinieri

Clandestino ubriaco sfascia il bar e tenta di stuprare la cameriera

Ennesimo episodio di violenza nella periferia di Milano. Un egiziano completamente ubriaco ha dato in escandescenze in un bar a pochi passi da piazzale Corvetto. Dopo aver sfasciato il locale, l'immigrato 36enne ha messo le mani addosso a una cameriera palpeggiandola ovunque. Il peggio è stato evitato solo grazie all'intervento di una volante dei carabinieri. Quando i militari sono entrati nel bar di via Avezzana, l'egiziano ha aggredito anche loro. Ma, dopo una violentissima collutazione, è stato arrestato.

Nella tarda serata dell'antivigilia in un pub di via Avezzana l'egiziano, un immigrato irregolare, ha danneggiato il locale, palpeggiato una cameriera in servizio e molestato i clienti. Giunti sul posto i militari, ha aggredito anche loro fino al momento dell'arresto. Sono state necessarie quattro persone per immobilizzarlo.

Adesso le accuse che pendono su di lui sono pesantissime: dovrà, infatti, rispondere di reati di "danneggiamento, violenza sessuale e resistenza a pubblico ufficiale". Prima di essere portato a San Vittore il libico è stato soccorso all'ospedale Maggiore per le ferite procuratesi e ha ricevuto una prognosi di quattro giorni. Fortunatamente non ci sono altri feriti.

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