Un fortissima esplosione ha fatto tremare i condomini nella zona sud di Milano. Il boato si è udito verso le 7.17 di questa mattina, sabato 12 settembre. A essere investito dall'esplosione è stato un appartamento sito al piano terra di un condominio in piazzale Libia, al civico 20. Una persona è stata estratta completamente ustionata dell'edificio. Centinaia le persone che si sono riversate in strada.
Forse una fuga di gas
La forte esplosione ha riguardato il palazzo del civico 20 di piazzale Libia, in zona Porta Romana. Oltre al piano terra, l'esplosione ha interessato in parte anche il secondo piano e il terzo piano. La deflagrazione ha danneggiato anche diversi motorini che si trovavano parcheggiati davanti all'edificio divelto. Sul posto sono giunti anche i soccorritori del 118 e la polizia. I residenti in zona Romolo hanno parlato di una esplosione fortissima. Secondo le prime informazioni sarebbero al momento 6 i feriti, di cui uno grave.
Ancora da accertare la causa dello scoppio. Secondo quanto riferito dai vigili del fuoco, che stanno operando sul posto con sei squadre, il crollo di alcuni tramezzi interni non avrebbe compromesso la stabilità dell'edificio di 10 piani che comunque è stato interamente evacuato per sicurezza. Al momento sono in corso le verifiche tecniche, l'ipotesi più seguita sareebbe quella di una fuga di gas. Molte le persone che si sono riversate in strada, sia residenti del condominio dove si è verificato il terribile scoppio, sia quelli circostanti. Al piano terra l'ingresso del palazzo è stato squarciato dallo scoppio, e all'interno vi sono numerose macerie. Le finestre sarebbero state danneggiate fino al terzo piano. I condomini del civico 20 e alcuni del 22 sono stati fatti evacuare utilizzando le scale dei vigili del fuoco, impossibile infatti far uscire le persone dal portone di ingresso dello stabile.
Ricoverato con ustioni di secondo e terzo grado
Il boato è stato percepito in tutta la zona Sud di Milano, fino a Romolo, che sitrova a oltre un chilometro di distanza. Forse una fuga di gas a causare lo scoppio, almeno secondo quanto stanno ipotizzando i soccorritori giunti sul posto. Ancora non sarebbe chiaro se l'esplosione si è verificata nella cantine del palazzo o al piano terra, dove si trovano sia uno studio dentistico che un monolocale dove vive un giovane affittuario. Proprio il ragazzo è il più grave dei 6 feriti fino a questo momento appurati. Il 30enne è stato trasportato in codice rosso all'ospedale Niguarda con ustioni di secondo e terzo grado, sotto choc, non sarebbe in pericolo di vita.
La persona rimasta ferita gravemente si trovava proprrio all'interno dell'appartamento al piano terra dove è avvenuto la forte esplosione. Nel palazzo si sarebbero verificati una serie di crolli di muri interni e non strutturali. I pompieri hanno intanto avviato le ricerche di alcuni residenti che con ogni probabilità sono scappati al momento della deflagrazione e non sono per ora reperibili. Su Twitter i vigili del fuoco hanno scritto: "Soccorso un ferito grave nell'appartamento coinvolto e altri cinque feriti lievi. Evacuato l'intero stabile di dieci piani, verifiche dei vigili del fuoco sono in corso per escludere la presenza di altre persone coinvolte e sulla struttura".
Il comandante dei vigili del fuoco, Maurizio Meneghini, intervenuto sul posto, ha spiegato che "l'edificio è stato tutto evacuato, probabilmente non ci saranno dispersi". Le ricerche comunque proseguono per sciogliere ogni possibile dubbio. Meneghini ha inoltre aggiunto che "sicuramente l'esplosione è stata nell'appartamento, mentre lo studio dentistico è stato coinvolto dall'esplosione che poi è sfogata nell'androne delle scale". Le finestre hanno riportato danni, ma solo in seguito si potranno valutare i danni strutturali.
Come riferito da Areu ( Azienda regionale di emergenza urgenza) sul posto sono intervenute una squadra Usar, 9 ambulanze, 2 auto mediche e un'auto infermieristica, oltre alla polizia di Stato e ai vigili del fuoco. Otto le persone tarsportate in strutture ospedaliere. Solo il 30enne è grave, mentre gli altri ospedalizzati sono codici verdi e sono stati divisi in due ospedali milanesi, il Fatebenefratelli e il Policlinico.
Gli ultimi sarebbero un uomo e una donna, rispettivamente di 48 e 46 anni, che hanno riportato escoriazioni e abrasioni da vetri infranti. In ospedale anche una ragazza di 15 anni con trauma alla caviglia, una donna di 54 anni, una 38enne trasportata alla clinica Mangiagalli, una 76enne e un'altra donna di 56 anni.Segui già la pagina di Milano de ilGiornale.it?
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