Ormai, Milano è diventata quasi terra di nessuno per quanto concerne il rispetto delle regole, che valgono sempre più solo per i cittadini e i residenti regolari. Ai centri sociali, nella Milano di Beppe Sala, è permesso tutto. O quasi. Lo dimostrano i tanti eventi irregolari che si susseguono giorno dopo giorno, che vengono effettuati senza chiedere permessi e senza che le autorità intervengano per fermare il tutto, nonostante si tratti di manifestazioni ampiamente pubblicizzate e sponsorizzate, sia sui social che sul territorio. Diverso è il trattamento per i privati cittadini che, invece, sono costretti a lunghe trafile burocratiche, senza che nemmeno ci sia la certezza di ottenere le autorizzazioni. Lo sanno bene i residenti della zona di via dei Transiti, periferia nord-orientale di Milano, che da anni subiscono le prepotenze dei centri sociali.
"Concerti, cene e manifestazioni in via dei Transiti. Tutte illegali e senza autorizzazioni, nonostante rassicurazioni del presidente Municipio 2, proseguono come se nulla fosse. In vista delle elezioni anche i centri sociali manovalanza a buon mercato?", chiede provocatoriamente Luca Lepore, capogruppo della Lega nel Municipio 2, che da tempo denuncia le irregolarità dei centri sociali. Una domanda retorica, la cui risposta è ben nota. Il centro sociale T28 di via dei Transiti ha una pagina Facebook costantemente aggiornata, in cui pubblicizza un vero e proprio calendario di eventi, che si protraggono da mesi, con l'unica sospensione durante le ferie estive: "A luglio avevo chiesto spiegazioni al Presidente del Municipio 2, Simone Locatelli del Pd, in merito ai concerti illegali organizzati nel parchetto prospiciente il centro sociale e aveva garantito che avrebbe informato la polizia locale".
Nonostante sia passato del tempo, le cose in via dei Transiti non sono cambiate. "ad oggi pare che gli unici a non esserne informati sono gli antagonisti del T28 che tanto per cambiare proseguono nei loro eventi che incitano alle occupazioni abusive che, sempre che Locatelli e il Sindaco Sala non ne siano informati, costituisce reato ex articolo 633 del codice penale". Gli eventi pubblicizzati sono per la maggior parte delle volte fantomatiche cene popolari al grido di "supporta le occupazioni, diffondi autogestione".
Non si usano nemmeno troppi giri di parole per spiegare il fine di questi eventi. "Se la sinistra legittima l’illegalità lo dica chiaramente senza fingere di non essersene accorta per prendere per i fondelli i residenti che subiscono il caos degli antagonisti", conclude Luca Lepore.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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