Tra i 1.300 e i 1.500 euro al mese. Tanto dovrebbero prendere le seicento persone reclutate da Expo, sotto i 29 anni con un contratto di apprendistato. Una ricerca di persona che non è stata facilissima perché molti hanno rinunciato prima dell'inizio dell'esposizione milanese.
Il problema, scrive il quotidiano, sarebbe dettato un po' dal fatto che il lavoro dura soltanto sei mesi, con di mezzo la stagione estiva e un impegno che occuperebbe chi è stato scelto anche nei festivi. Il 46% dei primi selezionati è "sparito" prima della firma (l'80%, calcolando le tornate successive), ma sulle ragioni le opinioni si dividono.
È per esempio tra i commenti su facebook all'articolo, ripreso dall'Huffington Post, che si trova anche l'opinione di chi parla di un processo di selezione non particolarmente chiaro.
"Ho mandato il cv a Manpower per far parte dello staff di Expo a ottobre, ho fatto tutti i test attitudinali a dicembre" scrive un utente, registrato come Manu Pompeo. Che però spiega anche che dopo un primo riscontro il 10 aprile la graduatoria ufficiale non è mai arrivata, così come un "contratto di lavoro o di stage", mentre ad arrivare è stata la data d'inizio della formazione, il 22 aprile.
Il lavoro in questione era da "500 euro al mese per sei mesi".
E anche questo critica l'utente, che in fin dei conti fa notare che non valeva la pena di fare avanti e indietro da Milano per questa cifra. "Con 150 euro al mese non mangio", mette in chiaro.Bamboccioni o no? Il dibattito è aperto.
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