«Il 20 aprile si terrà a Lambrate la manifestazione 4:20 European Psychedelic Hemp Fest un evento che incita all'uso e alla produzione della cannabis. Un raduno fortemente diseducativo che fa passare messaggi sbagliati, spingendo per la liberalizzazione delle droghe leggere».
Silvia Sardone, consigliere comunale di Forza Italia dichiara guerra alla festa della canapa che come spiegano gli organizzatori «celebra la pianta di canapa ed i suoi derivati con una giornata che vuole unire l'informazione sulle realtà che ruotano attorno alla canapa, alla musica e al clima di festa che il 20 aprile rappresenta in tutto il mondo. Dal corso di coltivazione alle conferenze su cannabis terapeutica, legislazione e canapa industriale, passando per aziende e prodotti, informazione ed esperti di settore». Punti di vista ma la Sardone non ci sta: «Non è accettabile consentire manifestazioni su droga libera- spiega la consigliera azzurra- in cui parteciperanno centinaia se non migliaia di giovani, con seri rischi per la loro salute oltre a ovvi problemi di sicurezza. Chiediamo al sindaco di esporsi e dire chiaramente che eventi del genere non possono continuare a moltiplicarsi nel silenzio delle istituzioni».
Dagli anni Settanta negli Stati Uniti il 20 aprile si celebra la «giornata nazionale» della cannabis esemplificata nel numero 4/20 (20 aprile in America, dove il mese viene indicato prima del giorno). Durante la festa sono previsti corsi di coltivazione con la partecipazione di Loredana Lupo (parlamentare M5s), prima firmataria della legge approvata nel 2016 sulla canapa industriale, e del collega Vincenzo Caso. Il corso di coltivazione indoor sarà tenuto dal dottor Giuseppe Nicosia, mentre quello sulla canapa industriale da Claudio Natile, fondatore di Canapuglia. «Vogliamo interpretare questo evento come una festa di musica, arte, cultura, per sensibilizzare il pubblico sul delicato e sempre più attuale tema della cannabis. Parleremo degli ultimi anni di progresso nella scienza e nella legalizzazione della più importante pianta del nostro pianeta».
Ci saranno dibattiti sui più diversi temi, dall'utilizzo terapeutico della pianta allo sviluppo della canapa industriale in Italia in ambito alimentare e nutraceutico. Forti sono le proteste degli esperti come quelle del presidente di Asad, l'Associazione servizi ambulatoriali per le dipendenze che ha chiesto al Comune di intervenire, ribadendo che le sostanze stupefacenti non hanno nulla di artistico o spirituale.
Giudizio negativo anche per Ciro Cascone, procuratore capo del tribunale dei minorenni che ha detto chiaramente che iniziative del genere vanno ostacolate. Il Comune resta in colpevole silenzio, non che sia una novità visto che da anni nulla dice, per esempio, sulla festa della semina della cannabis al Leoncavallo o la Thc Fest al Lambretta.
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