Fiera Milano e Ambasciatori del Gusto insieme per il food made in Italy

Milano e Ambasciatori del Gusto insieme per il food made in Italy

Fiera Milano e Ambasciatori del Gusto insieme per il food made in Italy

Promuovere le eccellenze enogastronomiche del made in Italy nel mondo facendo squadra “con e per il Paese”, obiettivo che richiama subito la felice esperienza di Expo Milano 2015 e che oggi di ripropone in tutto il suo valore con il Protocollo d'Intesa siglato tra Fiera Milano, il più grande hub espositivo europeo e l'Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto che rappresenta tutte le categorie professionali della nostra cucina di qualità.
Alleanza nel segno del food - un settore chiave dell’economia italiana - che svilupperà attività e iniziative di informazione e promozione allo scopo di migliorare la conoscenza e la consapevolezza sia dei consumatori che degli addetti ai lavori - espositori, buyer e visitatori - in Italia e all’estero qualificando i prodotti italiani, la loro straordinaria unicità anche attraverso un dialogo costante con le istituzioni.

Collaborazione presentata al ristorante da Cracco in Galleria Vittorio Emanuele, presenti il sindaco di Milano Beppe Sala, l'amministratore delegato di Fiera Milano Luca Palermo e gli Ambasciatori del Gusto Gianluca De Cristofaro, responsabile tecnico scientifico dell’associazione, Carlo Cracco e Viviana Varese.

“È un momento felice per i prodotti italiani all’estero e noi abbiamo il dovere di valorizzare, anche grazie all’intesa con Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto, le eccellenze fieristiche che possiamo vantare nei settori food, ospitalità, turismo e arte - ha spiegato Luca Palermo -. Vogliamo creare maggior consapevolezza del bello e buono promuovendo le sinergie di sistema del nostro made in Italy. Con Ambasciatori vogliamo portare l’italianità in tutte le sue forme, attraverso il cibo, facendo cultura anche durante i giorni delle manifestazioni che rappresentano il momento più importante di incontro per le aziende di tutto il mondo”.

"L'export italiano, che nel 2021 ha superato i livelli pre-pandemia, entro il 2023 toccherà oltre 500 miliardi, con una crescita del 24% rispetto al 2020 - ha aggiunto -: tutto questo è merito della qualità dei prodotti italiani. Oggi, noi siamo pronti a raccontare questa bella storia, insieme". E Luca Palermo, riferendosi alla guerra in Ucraina ha detto: "E' evidente che non possiamo essere indifferenti - ha aggiunto - A noi in Fiera Milano piace dire che oggi è molto più importante pensare alle persone che stanno soffrendo ed essere promotori di pace. Ho avuto modo di dire in più di un'occasione che le fiere sono sempre state luoghi in cui i popoli si incrociano, in cui le persone sono state da sempre in pace". Fiere internazionali come TuttoFood, dedicata all’enogastronomia, Host che propone il meglio dell’ospitalità professionale, Bit-Borsa internazionale del Turismo e miart, l’evento dedicato all’arte moderna e contemporanea: ovvero food, hotellerie, ristorazione, turismo, arte e cultura che fanno di Fiera e di Milano un “motore” fondamentale per l’economia e per la promozione del made in Italy anche con le sue manifestazioni all’estero.

”Realizzare un progetto di collaborazione con chi da oltre cento anni ospita e gestisce eventi di livello internazionale ha un forte valore simbolico, determinando sempre più la nostra capacità di fare rete con Enti e Istituzioni. Un accordo dedicato alla promozione del sistema Paese che, inevitabilmente transita per la cucina italiana di qualità, con identità e cultura, caratteristiche millenarie che vanno raccontate e presentate in modo nuovo - sottolinea Gianluca De Cristofaro -. Solo così possiamo restituirle quel valore economico, sociale e culturale che rappresenta, concretizzando un nuovo modello di economia circolare legato anche ai territori”.

E lo chef-Ambasciato del Gusto Carlo Cracco ha messo in evidenza come l’accordo “conferma l’amore e la passione con cui ogni giorno, nonostante le continue ed enormi difficoltà, lavoriamo per rendere la cucina italiana un esempio di reale qualità. Impegnarci nel promuoverla e salvaguardala, partendo proprio dal territorio cui apparteniamo. Dobbiamo far sì che la fiaccola che illumina l’eccellenza del nostro settore resti sempre accesa, non possiamo permetterci che si affievolisca. Per farlo abbiamo bisogno di muoverci in sinergia con chi il Paese lo conosce, lo promuove e lo governa. Con quello che sta succedendo ci vediamo costretti a stare più vicini, all'importanza di guardare non solo fuori ma vicino, alla Fiera come a una spalla importante per il nostro sistema. Ed è fondamentale perché si parla di un volano non solo per la città ma per tutti, per la tecnologia, l'attrezzatura, per l'arte. Noi dobbiamo venirne fuori da questo periodo, ed essere pronti per la ripartenza".

“Il cibo è un ricordo indelebile e si lega al posto che si visita - ha aggiunto ancora l’Ambasciatrice Viviana Varese -. Questi anni sono stati simili a una guerra, speriamo che passi quello che sta accadendo in Ucraina perché preoccupa tutti. Abbiamo il nostro lavoro, siamo sognatori, siamo riusciti a stare in piedi e a rinnovarci - spiega la chef - . Dai cuochi ai maestri pizzaioli e alla pasticceria, tutti noi abbiamo un obiettivo comune: far emergere l’eccellenza e l’unicità di quello che in Italia sappiamo fare per renderlo ancora più riconoscibile, apprezzato e di valore. Insieme a Fiera Milano e alle Istituzioni possiamo generare davvero un circolo virtuoso che restituisca forza all’intero Paese offrendo opportunità di crescita ai giovani ma anche nuove prospettive a chi oggi più che mai deve reinventarsi”.

"Credo non sia facile per nessuno di noi trovare spazio in mente e cuori per iniziative del genere, ma è necessario e giusto - ha spiegato il sindaco Giuseppe Sala - . Non è facile perché ci sono stati due anni di pandemia, poi questa ingiusta e sciocca guerra. È terribile. Ma quando si dice fare sistema questa è la dimostrazione: i milanesi fanno sistema. Dobbiamo non solo immaginare di tirare avanti, di cercare la continuità ma cercare di riprogettare il futuro, siamo tutti costretti a pensare a un futuro diverso".

“Milano ha l’ambizione di tornare ad accogliere visitatori da tutto il mondo e siamo orgogliosi di aver già accolto più di un milione di visitatori in questo 2022 - ha commentato Luca Martinazzoli, direttore generale di Milano & Partners, l'agenzia ufficiale della città di Milano che promuove il brand YesMilano nel mondo -. Il sistema Fiera Milano e il mondo della ristorazione e della gastronomia sono i motori che stanno supportando la ripartenza della nostra città.

La partnership tra Fiera Milano e gli Ambasciatori del Gusto offre l’occasione di progettare con maggiore sinergia l’offerta del nostro territorio e promuovere a livello globale un’idea di città un’unica, funzionale e accogliente per il business e ideale per scoprire in maniera innovativa i sapori del made in Italy”.

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