Quando dopo mezz'ora di inseguimento nel cuore della notte, tre posti di blocco saltati e cinque colleghi contusi, i carabinieri sono riusciti a fermare la vettura, hanno scoperto che alla guida non c'era un incallito delinquente, ma una ragazzina di 16 anni. Dietro il fidanzatino e a fianco la madre che con estremo candore ha spiegato ai militari «Volevo farle fare un po' di pratica». Superato lo stupore, i militari hanno fatto un «richiamo verbale» alla donna e denunciato la figlia per guida senza patente e resistenza.
Il folle inseguimento inizia all'1.30 dell'altra notte quando un posto di blocco cerca di fermare un Nissan proveniente a tutta velocità da Giussano. Ma il guidatore, vista la paletta, accelera, schivando per un pelo il militare. L'equipaggio salta in macchina e lancia l'allarme ai colleghi per cercare di fermare la vettura che nel frattempo aveva passato Mariano Comense e imboccato la Valassina. Qui trova un secondo posto di blocco. Niente da fare, con abili manovre la Nissan passa zigzagando, sfiorando alcuni carabinieri che rimangono contusi. Poi la corsa continua verso Muggiò dove viene alla fine fermata, non prima di aver rischiato di buttare sotto un paio di pedoni.
Per la donna c'è stato solo un richiamo verbale, per la ragazza alla guida è scattata la denuncia
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