Cerimonia di consegna dei diplomi e delle borse di studio ai 31 studenti che hanno seguito i corsi 2018 - 2019 di Accademia Fiera Milano, al MiCo-Milano Congressi, alla presenza di Attilio Fontana presidente di Regione Lombardia, Enrico Pazzali presidente di Fondazione Fiera Milano, Fabrizio Curci ad di Fiera Milano Spa, Antonio Intiglietta presidente e ad di Ge.Fi-Gestione Fiere, Francesco Gili chief operating officer di Mido, Raffaello Napoleone ad di Pitti Immagine. Un' Accademia unica nel suo genere, al centro una tavola rotonda durante la quale Curci, Gili Napoleone e Intiglietta hanno discusso dell’importanza della formazione per il settore fieristico e degli eventi e delle competenze richieste.
“L’Accademia – ha detto Enrico Pazzali, annunciando una nuova iniziativa di formativa di alto livello – è una delle colonne su cui poggia il piano industriale di Fondazione Fiera Milano, approvato di recente. Per rafforzare ulteriormente questo fronte e in concomitanza con il centenario di Fiera Milano, dal prossimo anno Accademia potenzierà e qualificherà ancora di più la propria offerta formativa con il Master Internazionale MEED ( Master in Event and Exhibition Design), il primo nel mondo dedicato al settore. Dal 2005 a oggi la nostra Accademia ha formato quasi 400 studenti entrati a pieno titolo a far parte del futuro di questa industria e dei suoi più importanti settori. Risultati che non avremmo mai saputo e potuto raggiungere senza le aziende che ci affiancano ospitando e istruendo i nostri ragazzi, a partire dalle società del nostro gruppo”.
“L’innovazione riveste un importanza strategica in tutti i settori e in quello fieristico e congressuale – ha sottolineato Attilio Fontana - perché accompagna le imprese a guardare al futuro con una prospettiva di sviluppo continuo. Con questa cerimonia sui diplomi diamo un messaggio ai giovani che rappresentano il futuro con la loro formazione e specializzazione. Complimenti alla Fondazione Fiera e alla Fiera di Milano, che in Italia sono i numeri uno. Ora bisogna scalare anche le classifiche mondiali per consolidare questo ruolo importante che hanno per lo sviluppo del territorio” .
Enrico Pazzali ha anche consegnato a Gaia Lorusso il premio Ambassador, riconoscimento istituito l’anno scorso con cui si premia una ex studentessa o un ex studente per l’attività di diffusione dei valori e dell’immagine di Accademia Fiera Milano e per essere un esempio per tutti i giovani che aspirano a diventare Exhibition e Event Manager. Gaia lavora infatti da quasi tre anni come Project manager a FeelRouge Worldwide Shows, agenzia di eventi corporate parte della Worldwide Shows Corporation e si occupa di grandi eventi, sia in Italia che all’estero.
L’indice di occupazione degli studenti di Accademia supera il 90% e attualmente tra i neo diplomati, un terzo sta svolgendo lo stage all’interno del Gruppo Fiera Milano, un terzo presso società che organizzano fiere e un terzo presso organizzatori di eventi e congressi.
Il Comitato direttivo di Accademia ha deciso di assegnare borse di studio agli studenti che si sono particolarmente distinti nel corso dell’anno. Per il Corso Moe Live la borsa di studio è stata assegnata a pari merito ad Andrea Esposito, oggi in Ecspo Bergamo e a Giulia Stucchi (Fiera Milano Spa). Le borse di studio Progea, che da quest’edizione sono intitolate a Eva Teruzzi, per molti anni dirigente di Fiera Milano Spa prematuramente scomparsa, sono state assegnate a Giulia Cestaro, oggi in Cosmoprof e a Francesca Viganò, Fiera Milano Media.
Alla fine della cerimonia Enrico Pazzali ha consegnato a Luigi Roth, primo presidente di Fondazione Fiera Milano dal 2001 al 2009, un diploma ad honorem che recita:
Progettare il futuro, giorno per giorno.
Con tenacia, serietà, rigore.
E con la capacità di far diventare realtà quello che a tutti appariva un sogno.
Ciò che oggi è il Gruppo Fiera Milano lo si deve al lavoro di centinaia di donne e uomini di grande professionalità e assoluta dedizione, ma lo si deve anche al capitano di quella squadra, cioè Luigi Roth…
Milanese orgoglioso, lombardo sincero e italiano irriducibile Roth ha guidato, ispirato e curato nei minimi dettagli il più difficile passaggio nella storia centenaria del gruppo, cioè la costruzione e l’entrata in attività del nuovo formidabile polo fieristico di Rho-Pero.
Di questo impegno, civile e manageriale ad un tempo, vogliamo oggi rendergli omaggio, perché il dovere della memoria sappia vivere sempre accanto ai progetti del futuro.
Luigi Roth è un grande italiano, perché il successo delle sue sfide è sempre stato un successo collettivo ed al servizio della comunità.
Una lezione valida sempre, ma forse ancor di più in questo tempo di avventurosi egoismi dilaganti. Uomo d’impresa, uomo delle istituzioni, uomo del soccorso a chi ha bisogno.
Da tutti noi a Luigi Roth un semplice ma formidabile “grazie”.
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