Fontana: "Già da metà luglio via le mascherine all'aperto"

Il governatore sposa l'ipotesi lanciata da Locatelli. I richiami in estate? "I lombardi dovranno rientrare"

Fontana: "Già da metà luglio via le mascherine all'aperto"

Mentre la campagna vaccinale procede a ritmo sostenuto con un traguardo fissato tra il 10 luglio e il 30 agosto, a seconda delle dosi di vaccino che dal governo verranno messe a disposizione della Regione, si pensa ai primi risultati. Che nella vita pratica equivalgono a poter andare in giro, almeno all'aperto, senza mascherine. «Penso che questo potrebbe avvenire già verso metà luglio» ha annunciato il governatore Attilio Fontana. Un'ipotesi di alleggerire le restrizioni man mano che procede la campagna, che in Lombardia è arrivata a 5,3 milioni di dosi pari a una copertura del 42 per cento dei vaccinabili (8,5 milioni), aperta dal presidente del Cts Franco Locatelli. «Potremo parlarne nella seconda metà di luglio - ha spiegato Locatelli - eliminando l'obbligo solo all'aperto, o anche al chiuso tra persone vaccinate e non soggette a fragilità». Ecco che i numeri della Lombardia fanno ben sperare: sono stati immunizzati il 95 per cento degli over 80, l'85 degli over 70 e il 77 degli over 60, ovvero le categorie più fragili. In corso le vaccinazioni ai cinquantenni, arrivate a quota 159mila. A questi numeri vanno sovrapposte le categorie del personale sanitario, «i fragili» e «fragilissimi» e i loro care giver: in sostanza le fasce più a rischio sono coperte.

Ieri hanno riaperto le palestre, mentre tra una settimana sarà possibile bere il caffè al bancone e cenare nei ristoranti e anche al chiuso. Il 7 giugno il coprifuoco verrà spostato alle 24 per sparire definitivamente con il primo giorno d'estate. L'Italia ieri si è tinta tutta di giallo, la Lombardia spera di scendere sotto i 50 contagi su 100mila abitanti alla settimana per iniziare il lungo cammino per il salto alla zona bianca, magari il 17 giugno dato che servono tre settimane consecutive con tasso di contagiosità sotto i 50.

Così hanno riaperto cinema, teatri, piscine all'aperto, mentre quelle al chiuso lo potranno fare dal 1 luglio.

Prove di ritorno alla normalità: il segno simbolicamente più forte, ma anche di impatto pratico visto l'inizio dell'estate, sarà la possibilità di non indossare più la mascherina. Un'ipotesi sostenuta anche dal direttore del Dipartimento di medicina molecolare dell'Università di Padova Andrea Crisanti: «Mi sembra realistica come previsione». «È presto per parlare di allentare le regole sulle mascherine - precisa - perché mi sembra ancora bassa questa soglia di vaccinati, visto che non siamo neanche a metà popolazione coperta. Ci vuole ancora del tempo e pensare che il momento giusto per togliere le mascherine arrivi a metà luglio mi sembra abbastanza realistico».

«Al 50% di vaccinati» contro Covid in Italia «ci arriviamo a fine giugno. Quindi, considerando che dopo 20 giorni si stima che una persona è completamente immunizzata, per fine luglio delle mascherine se ne potrà fare a menoall'aperto» il parere del microbiologo dell'università di Roma Tor Vergata Guido Rasi, ex direttore esecutivo dell'Agenzia europea del farmaco Ema.

A proposito di estate, il governatore Fontana ieri è tornato sulla questione del richiamo.

Tramontata la possibilità di vedere ai propri concittadini somministrata la seconda dose nei luoghi di villeggiatura fuori regione, avverte: «Sui vaccini in vacanza per i lombardi la mia idea è che dovranno tornare a casa».

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