Galleria, la giunta valuta lo sconto affitti

Ristoranti chiusi da mesi. E accordo per salvare "Duomo21" a rischio sfratto

Galleria, la giunta valuta lo sconto affitti

Le boutique hanno tutte riaperto e nel Salotto si tornano a vedere (lentamente) stranieri con i sacchi degli acquisti griffati. Ma i ristoranti storici continuano a rimanere chiusi anche dopo il lockdown perchè senza un riavvio consistente del turismo costa di più aprire per pochi tavoli che tenere chiuso del tutto. Nell'ipotesi peggiore, potrebbero saltare l'estate e tornare in servizio a settembre. Intanto, proseguono i contatti con il Comune che è proprietario dell'immobile. Pagare gli affitti da decine di migliaia di euro all'anno non incassando un euro rischia di portare le imprese storiche al fallimento. Per questo l'assessore al Demanio Roberto Tasca starebbe lavorando su possibile soluzioni per alleggerire il peso, uno sconto sugli affitti che non sia in contraddizione con i vincoli di Bilancio. Per ora hanno riaperto solo «Cracco» e «Camparino», il «Motta» solo nel dehor che si affaccia su piazza Duomo mentre rimane off limita la sala al chiuso, la pasticceria Marchesi dovrebbe riaprire a giorni.

E ha rischiato grosso lo sfratto il locale con terrazza vista cattedrale «Duomo21». Nel 2013 si era aggiudicato lo spazio dislocato di 934,74 metri quadrati la società Seven Stars Galleria di Alessandro Rosso, titolare allora del primo hotel a sette stelle in Galleria. Nel 2018 la società ha ceduto il contratto di affitto di ramo d'azienda a favore della società «Duomo 21», compresa dunque la convenzione con il Comune che è proprietario dell'immobile. E l'amministrazione ha cominciato a sollecitare rate non pagate, due intimazioni a versare entro cinque giorni, e lo scorso 30 ottobre ha comunicato sia a Seven Stars (che nel frattempo ha modificato la ragione sociale in Neves srl e avviato la procedura fallimentare) l'avvio delle pratiche per la decadenza della concessione.

Un mese dopo, Duomo 21 ha comunicato di non essere a conoscenza dei mancati pagamenti del 2016 e 2017, e ha sempre versato regolamente gli affitti al Comune, pertanto avrebbe ritenuto «illegittimo» lo sfratto. E si è trovata l'intesa, che evita anche di aprire l'ennesimo contenzioso in Galleria. Nel contratto di affitto di ramo d'azienda erano espressamente esclusi «tutti i debiti e i crediti riferibili al periodo antecedente il contratto» fino al termine della concessione, nel novembre 2031, ma la società Duomo 21 si è offerta di coprire i debiti per un importo totale di 109mila euro.

E si è impegnata a sottoscrivere un'ulteriore convenzione per restituire al Comune 120,27 metri quadri al primo piano che il Demanio potrà affittare ad un importo maggiore (1850,95 euro al metro quadro) alla società Damiani per espandersi al piano superiore. La giunta ha giudicato l'accordo di «interesse pubblico».

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