"Happy hour" con rissa. La movida di corso Como ormai è una giungla

Nella zona «in» degrado e violenza non stop. Ragazzo in gravi condizioni, 4 denunciati

"Happy hour" con rissa. La movida di corso Como ormai è una giungla

Ormai le volte che succede non si possono contare. E ogni volta ci si meraviglia che la tragedia più grave riesca ancora ad essere evitata, visto che tutte le sere Corso Como continua ad essere centro di risse, furti, spaccio e drammi da bolgia infernale.

Anche venerdì sera in questa zona, possiamo definirla «in»?, della movida milanese, un giovane è finito in ospedale in gravi condizioni, mentre altri quattro sono stati denunciati, compreso il ferito. Ancora un altro pestaggio. Quattro italiani che si sono fronteggiati, mandandone uno in ambulanza.

Non siamo nel violento Quarto Oggiaro, ma in una delle strade più «preziose» della città. Ma vista la frequenza degli episodi violenti, non c'è da meravigliarsi se la strada delle boutique di lusso durante il giorno, diventi durante la notte la via che dovrebbe salire in cima alla lista delle priorità di Questura e Comando provinciale dei carabinieri. I misfatti di cronaca notturna non fanno che testimoniare la densità delle operazioni effettuate, tanto che al commissariato Garibaldi-Venezia diretto da Massimo Cataldi, che da mesi dedica «approfondimenti» quotidiani, ci sono 120 fotosegnalati.

I risultati comunque non cambiano. Se storicamente corso Como è luogo di spaccio, si assiste ogni notte a una degenerazione tra i rapporti che ha ormai di più di qualcosa di inquietante e allarmante. Con la progressiva trasformazione dei venditori di cocaina e marijuana in aggressori spietati, anche se chiunque ormai frequenta Corso Como può essere aggressore o aggredito.

«Credo di non sbagliare se dico che, su 52 fine settimana l'anno, almeno la metà sono segnati da risse, violenze e arresti per spaccio in Corso Como. Anche questo week end comincia col solito bollettino: un uomo ricoverato in ospedale e cinque denunciati per una lite tra corso Como e piazza XXV Aprile» dichiara Riccardo De Corato, capogruppo di Fdi in Consiglio Regionale. La strada della movida è diventato il girone del consumo facile di droga, degli spacciatori che prima vendono le sostanze ai giovani, poi aspettano che siano «fatti» per rubare loro orologi e soldi. Anche una settimana fa per una sorta di pura fatalità tre africani sono scampati al linciaggio: cosa si aspetta a mettere un freno, forse ci deve scappare il cadavere?

«I dati del consumo di droga sono sempre più allarmanti - prosegue De Corato -. Vorremmo capire quando Prefetto e Questore decideranno di intervenire con risolutezza». Sull'episodio è intervenuta l'assessore comunale alla sicurezza Carmela Rozza: «Ringrazio gli agenti della Polizia Locale.

Mentre stavano facendo dei controlli in Corso Como sono intervenuti per sedare una rissa tra 4 ragazzi italiani, evitando che degenerasse ulteriormente». La movida è una guerra che si consuma la notte per poi far aprire un Corso Como pallido di fantasmi il giorno.

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