Marta Calcagno Baldini
«Nel Berretto a Sonagli Luigi Pirandello diceva che nella mente umana risiedono tre corde d'orologio: la corda seria, la corda civile e quella pazza. Mi vien da pensare che a noi clown manchi la corda civile. Passiamo direttamente da quella seria a quella pazza».
A parlare è Maurizio Accattato, che studia prima dai clown per eccellenza, Quelli di Grock, e poi si forma come attore e mimo con Dario Fo e Franca Rame: 25 anni fa ha aperto all'Isola, via Sebenico 21, l'Associazione Culturale Scuola di Arti Circensi e Teatrali da cui escono ogni anno una dozzina di Pic-Pronto intervento clown, dei veri e propri pagliacci che insegnano l'amore. Oltre alla scuola per clown Accattato ha aperto ormai ben 13 anni fa il Milano Clown Festival, un serissimo appuntamento col gioco e la risata che quest'anno si svolgerà a partire da oggi fino a sabato 17 in concomitanza del Carnevale Ambrosiano in 16 luoghi della città (il Circo Pic e il Circo Bussa oltre a vari teatri, bub, osterie e caffè in zona Isola).
Ben 142 appuntamenti, tutti a ingresso libero perchè «noi vogliamo abolire la cupezza-spiega ancora Accattato-, cercare l'abbraccio e il rapporto tra le persone. Vogliamo rompere le barriere antiterrorismo, infatti non le useremo durante il Festival. SeXcurity al posto di Security!» Basta con le teste chine sullo smartphone, «noi arriviamo noi per invitare al dialogo e a guardarsi negli occhi!». Ecco perché il primo giorno di Festival, mercoledì 14, si chiama «Very Social Day»: si apre alle 11 alla Casa della Carità di via Francesco Brambilla 10, come da tradizione, con uno spettacolo per bambini e per tutti. Alle 14 ha inizio anche quest'anno la parata lungo via Padova con tutti gli artisti del Festival in sfilata dietro al Pic Bus, 12 metri bianchi carichi di clown. Si raggiungerà infine l'Ospedale dei bambini Buzzi, dove la Compagnia spagnola «Siclown» porterà ai piccoli dei reparti un momento di gioia.
La prima giornata si conclude alle 20.30 al Circo Pic, che stanno finendo in queste ore di montare ai Giardini Gregor Mendel, in viale Restelli di fronte al Palazzo della Regione. Tra Gardi Hutter, la celebre clown svizzera che ha iniziato la sua carriera proprio a Milano negli anni '80 e che sarà sabato alle 21 al Circo Pic con «Giovanna d'ArRpo», lo spettacolo che l'ha resa popolare in tutt'Europa, 4 su 11 sono gli artisti internazionali ospiti (ogni ospite ha più esibizioni, vedi programma).
Dalla compagnia francese Mandibul Orchestra, grandi insetti bizzarri coloratissimi per uno spettacolo ricco di sorprese musicali, fino a Pina Polar, la performer e clown polacca dall'energia incontenibile. Da non perdere i Brigata Totem vincitori, nella scorsa edizione, del Premio della Giuria. Si tratta di uno dei tre riconoscimenti del Festival oltre al premio del Pubblico e a quello più importante, il Premio Giuria dei Bambni Don Eugenio Bussa, nel ricordo dell'educatore del Quartiere Isola.
Sabato alle 12 il Festival cambierà zona e arriverà nel centro di Milano, in piazza Duomo: Morris, il clown sciamano, ispirato dalla psicomagia di Jodorowsky e dalla chiesa patolica di Leo Bassi, celebrerà un matrimonio collettivo clownesco per tutti
coloro che vorranno partecipare. Come si svolgerà? Abbracciando il prossimo, regalando una rosa al vicino, insomma, sarà un grande PIC-matrimonio per accendere la luce in questo buio d'amore (info. www.milanoclownfestival.it).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.